Mercoledì, 14 Ottobre 2015 - 02:00 Comunicato 2551

Al Festival delle Professioni stamattina si è parlato di tecnologie e progettazione per lo sviluppo territoriale
DALDOSS: NELLA RIFORMA URBANISTICA NUOVI STRUMENTI PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

Tecnologie in connessione e futuro della progettazione per lo sviluppo territoriale: questo il tema al centro dell'attenzione stamani per la seconda giornata del Festival delle professioni, giunto quest'anno alla quarta edizione. Prima di dare la parola ai dirigenti e agli esperti dell'Inu-Istituto nazionale di urbanistica, l'intervento dell'assessore provinciale alla coesione territoriale e all'urbanistica Carlo Daldoss, che ha illustrato prospettive ed opportunità dei nuovi strumenti delineati dalla riforma urbanistica, entrata in vigore lo scorso 12 agosto, alla luce di una duplice esigenza: consentire ai vari livelli di pianificazione di interrelarsi (Piano urbanistico provinciale, Piani territoriali di Comunità, Piani regolatori generali e altri strumenti di carattere più specifico) e favorire la partecipazione dei cittadini, anche attraverso un accesso facilitato e trasparente alle informazioni. La cornice è quella della cosiddetta Smart City, dove tecnologie informatiche, bisogni sociali e modelli di sviluppo si incontrano per produrre una città "intelligente" e aperta all'innovazione.
La parola è quindi passata al vicesindaco di Trento Paolo Biasioli e quindi agli architetti dell'Inu Luigi Pingitore, Gianluca Cristoforetti, Giovanna Ulrici, Marco Giovanazzi.-

"Il Trentino ha competenza primaria in materia - ha esordito l'assessore Daldoss di fronte ad una platea composta perlopiù di studenti degli istituti tecnici trentini - e la esercita su diversi livelli: Abbiamo il Pup, con validità generale, i Piani territoriali di Comunità, che riguardano soprattutto le grandi opere sovracomunali, e i Piani regolatori generali, che intervengono sulle opere e gli interventi di dettaglio all'interno di ogni singolo contesto. Questi tre livelli hanno bisogno di interfacciarsi e 'dialogare', anche sul piano informatico, e fare in modo che le informazioni siano accessibili sia a chi lavora con esse, amministratori, pianificatori, progettisti e così via, sia ai cittadini, che sui siti dedicati, come quello della Provincia, possono controllare ad esempio qual è la destinazione di un terreno, quali i vincoli e così via. La logica sottesa ai nostri sforzi è quella di 'aprire' sempre di più ad una partecipazione attiva ed informata dei professionisti, dei cittadini e delle comunità; per quanto riguarda i Piani territoriali di Comunità, in particolare, la legge prevede espressamente forme di partecipazione della popolazione alla loro definizione, anche on-line. La Provincia ha quindi insistito, in questi anni, per informatizzare in maniera capillare il settore, a volte vincendo qualche comprensibile resistenza dei professionisti, perché è necessario adottare strumenti condivisi, ma oggi ogni Piano regolatore deve adeguarsi alla piattaforma digitale comune e ciò porta necessariamente verso l'obiettivo che abbiamo auspicato.
Con la nuova legge urbanistica siamo andati anche un po' oltre, sul versante in particolare della dematerializzazione dei progetti, che comporta una notevole riduzione nella produzione di 'carte' da parte del progettista. Rimane l'obbligo di presentare la domanda cartacea, mentre gli allegati possono essere trasmessi in formato elettronico. Alla fine del percorso, comunque, dovrà essere prodotta e archiviata anche una copia cartacea conforme a quella elettronica. Su questo terreno al momento non possiamo fare diversamente, non avendo la competenza specifica, ma vedo che anche lo Stato sta orientandosi verso la dematerializzazione della parte progettuale, e quindi le prospettive sono buone. Naturalmente questa e altre innovazioni investono di nuove responsabilità gli stessi professionisti: è bene esserne consapevoli ed è bene parlarne assieme, come stiamo facendo oggi all'interno di questa importante manifestazione".
Il Festival prosegue nel pomeriggio, sempre alla sala della Fondazione Caritro, con un incontro sul tema: accesso alla rete e semplificazione. -



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