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"Il Trentino ha competenza primaria in materia - ha esordito l'assessore Daldoss di fronte ad una platea composta perlopiù di studenti degli istituti tecnici trentini - e la esercita su diversi livelli: Abbiamo il Pup, con validità generale, i Piani territoriali di Comunità, che riguardano soprattutto le grandi opere sovracomunali, e i Piani regolatori generali, che intervengono sulle opere e gli interventi di dettaglio all'interno di ogni singolo contesto. Questi tre livelli hanno bisogno di interfacciarsi e 'dialogare', anche sul piano informatico, e fare in modo che le informazioni siano accessibili sia a chi lavora con esse, amministratori, pianificatori, progettisti e così via, sia ai cittadini, che sui siti dedicati, come quello della Provincia, possono controllare ad esempio qual è la destinazione di un terreno, quali i vincoli e così via. La logica sottesa ai nostri sforzi è quella di 'aprire' sempre di più ad una partecipazione attiva ed informata dei professionisti, dei cittadini e delle comunità; per quanto riguarda i Piani territoriali di Comunità, in particolare, la legge prevede espressamente forme di partecipazione della popolazione alla loro definizione, anche on-line. La Provincia ha quindi insistito, in questi anni, per informatizzare in maniera capillare il settore, a volte vincendo qualche comprensibile resistenza dei professionisti, perché è necessario adottare strumenti condivisi, ma oggi ogni Piano regolatore deve adeguarsi alla piattaforma digitale comune e ciò porta necessariamente verso l'obiettivo che abbiamo auspicato.
Con la nuova legge urbanistica siamo andati anche un po' oltre, sul versante in particolare della dematerializzazione dei progetti, che comporta una notevole riduzione nella produzione di 'carte' da parte del progettista. Rimane l'obbligo di presentare la domanda cartacea, mentre gli allegati possono essere trasmessi in formato elettronico. Alla fine del percorso, comunque, dovrà essere prodotta e archiviata anche una copia cartacea conforme a quella elettronica. Su questo terreno al momento non possiamo fare diversamente, non avendo la competenza specifica, ma vedo che anche lo Stato sta orientandosi verso la dematerializzazione della parte progettuale, e quindi le prospettive sono buone. Naturalmente questa e altre innovazioni investono di nuove responsabilità gli stessi professionisti: è bene esserne consapevoli ed è bene parlarne assieme, come stiamo facendo oggi all'interno di questa importante manifestazione".
Il Festival prosegue nel pomeriggio, sempre alla sala della Fondazione Caritro, con un incontro sul tema: accesso alla rete e semplificazione. -