Martedì, 17 Novembre 2015 - 02:00 Comunicato 2896

Illustrate le misure contenute nella Legge urbanistica e nella Finanziaria 2016
DALDOSS ALL'ASSOCIAZIONE ALBERGATORI: PRORITA' A PAESAGGIO, RISPARMIO DI SUOLO, RIDUZIONE IMIS E NUOVE SFIDE SULLE SECONDE CASE

Tradizionale incontro autunnale dell'Associazione degli Albergatori oggi al Grand Hotel Trento, al quale sono intervenuti l'assessore provinciale alla coesione territoriale e urbanistica Carlo Daldoss e il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti. "Un incontro che coniuga informazione e approfondimento – ha detto il direttore dell'Asat Roberto Pallanch – attorno ai temi che sono maggiormente dibattuti all'interno della categoria". L'assessore Daldoss ha esposto all'assemblea innanzitutto le misure contenute nella nuova legge urbanistica che hanno una ricaduta diretta sul settore alberghiero ed in generale turistico, insistendo su due temi: l'imprescindibile esigenza del risparmio del suolo, con lo stop alle seconde case, a cui si affiancheranno, ove possibile, alcuni progetti pilota per il riutilizzo di quelle già esistenti, in sinergia con il settore alberghiero, ed il sostegno agli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili ad uso turistico. Buone nuove anche sul versante della Finanziaria 2016, che prevede una riduzione dell'Imis pari al 30%, che per gli alberghi si tradurrà in un risparmio di circa 6 milioni di euro.-

"Credo sia venuto il momento di interrogarci, anche con voi, sul modello di sviluppo che il Trentino intende perseguire nei prossimi anni - ha detto in apertura Daldoss - coniugando sostenibilità economica, sociale, ambientale, e guardando soprattutto al lungo periodo. Oggi non si può parlare di turismo se non si mettono al centro l'ambiente, il territorio, il paesaggio. La legge di riforma urbanistica ha previsto misure molto concrete, piccole e grandi, come ad esempio i contributi per il taglio delle aree boschive recenti, in sinergia con gli agricoltori, che dovranno garantire la coltivazione delle aree così recuperate. Ma soprattutto, con la nuova legge abbiamo dimezzato il contingente, già recentemente ridotto, che i comuni avevano ancora a disposizione per la realizzazione di seconde case. Sul versante alberghiero la legge prevede interventi specifici per la riqualificazione, contemplando anche la possibilità del cambio d'uso per le strutture che hanno più di 15 anni. L'obiettivo è quello di elevare la qualità dell'offerta senza nuovo consumo di suolo. E le seconde case già esistenti, circa 45.000 immobili per 200.000 posti letto, secondo le nostre stime? E' un patrimonio che perde di appetibilità di anno in anno e che nel suo complesso degrada la stazione turistica. Nei prossimi anni avvieremo alcuni interventi pilota per delineare piani di ammodernamento e di nuova gestione, in sinergia con l'alberghiero. Pensiamo ad esempio ad alberghi che abbiano la necessità di espandersi, sia per offrire nuovi servizi ai clienti sia per integrare l'offerta di camere con l'offerta di ricettività in appartamento".
Fra gli altri obiettivi, la pedonalizzazione delle stazioni turistiche e il superamento della frammentazione intracomunale, con la creazione di un fondo territoriale di comunità e la concertazione di interventi che impattino sulll'intero territorio di riferimento.
Venendo alla Finanziaria 2016 della Provincia, abbiamo innanzitutto un risparmio del 30% sull'Imis; per gli alberghi si traduce in una disponibilità di circa 6 milioni di euro. "Avere spostato un po' il baricentro dalla grande impresa alla piccola impresa anche sul versante immobiliare, credo fosse necessario – ha detto ancora Daldoss - . Vogliamo aiutare chi investe. Altrimenti chi ha messo risorse nella sua azienda finisce con il dover pagare di più. Facciamo qualche esempio: ad Andalo un 4 stelle risparmierà circa 21.000 euro rispetto al 2015, un tre stelle a Cavalese più di 6.000 euro, a Riva del Garda, sempre un tre stelle, 8.200 euro. E' cresciuta un po', nel contempo, l'Irap, ma in maniera non tale da vanificare l'impatto della manovra. Nel complesso, è anche questo un segnale di fiducia che vogliamo dare ad un settore che per il Trentino è assolutamente strategico".
Nicoletti ha posto l'accento sulle misure, previste dalla manovra di Bilancio provinciale, per la valorizzazione degli immobili pubblici e privati, fra cui anche quelli alberghieri, in particolare con la partecipazione a fiere di settore. "In una situazione di finanza pubblica decrescente – ha detto Nicoletti – e pur in un quadro generale di lenta ripresa economica, che vede già oggi il pil pro capite locale nelle posizioni di testa nell'ambito delle regioni italiane, la Provincia deve necessariamente porsi l'obiettivo di reperire le risorse necessarie per la realizzazione delle sue politiche. Per questo è stato deciso di dar vita ad un censimento degli immobili pubblici e privati, al fine di individuare quali possono essere messi sul mercato.
Protagonista dell'operazione la società di sistema Patrimonio del Trentino, che si occupa del patrimonio immobiliare pubblico, ma che ha aperto un bando per la partecipazione anche di soggetti privati in possesso di immobili da valorizzare. Finora il Trentino ha partecipato a due delle principali fiere di settore, a Monaco di Baviera e Cannes. La sinergia pubblico-privato ha funzionato. La scadenza per la prossima presentazione delle manifestazioni di interesse da parte privata, al fine di essere inseriti nel book di Patrimonio del Trentino, è il 10 dicembre. Il tema è molto rilevate non solo per le ricadute economiche ma anche per ribilanciare la presenza del settore pubblico in settori che possono essere più utilmente riaffidati al mercato, al fine di concentrare gli interventi della Provincia su misure di sistema, come ad esempio la diffusione della banda larga".
Immagini a cura dell'ufficio stampa.
All.: interviste all'assessore Daldoss e al direttore Nicoletti
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