Mercoledì, 30 Settembre 2015 - 02:00 Comunicato 2403

Ieri presso la sede di Confindustria del Trentino
DALDOSS AGLI IMPRENDITORI: "SULLA RIFORMA URBANISTICA CONTINUIAMO IL CONFRONTO"

"La nuova legge urbanistica, entrata in vigore lo scorso agosto, e che adesso evolverà con il varo del regolamento unico edilizio, propone un approccio culturale nuovo, che poggia in sintesi su due pilastri: limitazione del consumo del territorio e riqualificazione dell'esistente. Molto è stato già fatto per venire incontro alle esigenze delle imprese del settore, ma il confronto, sul piano tecnico, continua. Siamo impegnati a risolvere gli eccessi di burocrazia e ad esaminare tutte le eventuali questioni tecniche che meritano di essere chiarite, nella convinzione che la legge, per avere effetto, dovrà essere recepita e e fatta propria non solo dagli enti locali ma dall'intera società civile. Gli uffici dell'assessorato sono a vostra disposizione". Questo il messaggio lanciato ieri dall'assessore provinciale all'urbanistica Carlo Daldoss nel corso dell'incontro organizzato da Confindustria del Trentino per illustrare i contenuti della riforma e confrontarsi con gli imprenditori del settore. Introdotto da Giulio Misconel, presidente di Ance Trento, la Sezione autonoma dell'Edilizia di Confindustria, l'incontro ha consentito di esaminare non solo i contenuti della legge ma anche alcune problematiche specifiche del settore, nell'intento di trovare percorsi e soluzioni condivise.-

Accompagnato dai dirigenti e dai tecnici dell'assessorato, Daldoss ha illustrato alla platea i cardini, della riforma, che ad esempio impongono di investigare sull'eventuale disponibilità sul territorio di insediamenti già esistenti prima di costruire nuovi volumi, ma anche di sciogliere nodi che da tempo reclamano attenzione, come la destinazione dell'ingente patrimonio di case-vacanza costruito negli anni 60-70, spesso degradato, che potrebbe essere eventualmente rimesso in circolazione in una logica di rigenerazione urbana.
Si è parlato di ristrutturazioni, del ruolo dei Piani attuativi e dei Piani strategici di comunità, di incentivazione di un mercato non più delle aree ma prevalentemente dei volumi, della possibilità di demolire edifici dimessi o degradati, conservando però un "volume virtuale" (il che consentirebbe in futuro presentare un permesso di costruire ex-novo sugli stessi spazi, trattandolo come una ristrutturazione).
E si è parlato infine, naturalmente, di paesaggio, una delle grandi scommesse contenute nella nuova legge, ma anche degli eccessi di una burocrazia comunale che spesso frena il rilancio di un settore che ultimamente ha conosciuto una forte sofferenza.
"Non si ritornerà ai valori degli ultimi 15-20 anni - ha detto ancora l'assessore Daldoss - ma la nuova legge contiene molte opportunità. L'assessorato è a disposizione di tutti per chiarire i punti oscuri ed in generale accompagnare questo processo virtuoso come esso merita, nell'interesse di tutto il Trentino".
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