Martedì, 31 Marzo 2015 - 02:00 Comunicato 752

Lo strumento diventa obbligatorio per tutti i fornitori delle pubbliche amministrazioni
DA OGGI ARRIVA LA FATTURA ELETTRONICA

Tutte le fatture destinate alle pubbliche amministrazioni, da oggi, dovranno obbligatoriamente essere emesse in formato elettronico. La fatturazione elettronica, una delle colonne dell'Agenda Digitale Italiana, consentirà agli enti pubblici un migliore controllo sulla spesa, la lotta all'evasione e il conseguimento di una maggiore efficienza dell'operare pubblico. Per le imprese fornitrici, invece, il sistema digitale garantirà la certezza dell'avvenuta trasmissione della fattura, pagamenti più veloci e l'univocità nel rapportarsi con il variegato panorama della pubblica amministrazione italiana.-

E' arrivata quindi all'ultimo atto la rivoluzione della fattura elettronica. A partire da oggi, martedì 31 marzo. le imprese fornitrici di enti pubblici dovranno emettere e trasmettere al sistema pubblico le fatture in formato elettronico, adottando gli standard definiti dall'Agenzia delle Entrate e utilizzando come canale di trasmissione il Sistema di Interscambio SDI, che effettua un primo controllo formale sui documenti ricevuti.
La fattura elettronica entra così a pieno titolo nel panorama dei rapporti pubblico-privato, contribuendo a monitorare i costi del sistema pubblico e a rendere più efficienti e snelle le procedure burocratiche. Per quanto riguarda le imprese, il sistema offre maggiori garanzie sui tempi dei pagamenti e potrebbe contribuire a rendere concreti i benefici derivanti da una diffusione sempre maggiore degli strumenti digitali, promuovendo l'adozione di nuovi modelli organizzativi e di lavoro in grado di rendere le imprese italiane e tutto il sistema Paese più competitivo.
Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, l'introduzione della fatturazione elettronica è stata una conseguenza naturale del processo di dematerializzazione avviato già dal 2002. Nello specifico, la soluzione adottata in Provincia è integrata con il sistema di gestione documentale PiTre e con il sistema contabile SAP, e consentirà di accelerare i processi di spesa, riducendo quindi i tempi di pagamento verso i fornitori.
Già nella mattinata odierna sono arrivate agli uffici provinciali e ad alcuni comuni le prime fatture elettroniche, correttamente smistate al protocollo e al sistema di contabilità.
Ma, in concreto, che cosa vuol dire predisporre una fattura in formato elettronico? La fattura, come si legge sul sito dedicato www.fatturapa.gov.it, deve essere emessa nel formato XML FatturaPA, deve essere firmata digitalmente e la conservazione deve essere effettuata a norma, per poter garantire la validità giuridica nel tempo. Il formato standard XML implica che la fattura debba, ad esempio, contenere tutte le informazioni rilevanti ai fini fiscali e per il pagamento previste dalla normativa o ancora tutte le informazioni indispensabili per una corretta trasmissione. Fondamentale, quindi, il codice identificativo univoco dell'ufficio destinatario della fattura, che le pubbliche amministrazione hanno provveduto ad inviare ai propri fornitori e presente comunque in tutti i contratti o ordini. Per visualizzare i codici relativi alle strutture della Provincia autonoma di Trento è sufficiente accedere al sito www.mercurio.provincia.tn.it nella sezione dedicata ai fornitori; sul sito www.indicepa.it sono invece pubblicati i codici di tutti gli enti pubblici.
Una volta pronta e firmata digitalmente la fattura elettronica, sono molteplici le possibilità per inviarla al Sistema di Interscambio: tramite posta certificata (PEC), via web, tramite servizio SDICoop oppure tramite il servizio SDIFTP, accreditandosi secondo le diverse modalità previste. Nello specifico, se si desidera inviare la fattura via web (così come se si desidera utilizzare un qualsiasi servizio messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate) è necessario registrarsi a Fiscoonline.
Accedendo con la propria CPS (la Carta Provinciale dei Servizi dotata di microchip, distribuita sul territorio provinciale a partire dal 2011 e attivata da oltre 115 mila trentini) la registrazione avviene immediatamente; in caso contrario, viene assegnata solo la prima parte del codice PIN, mentre la seconda parte viene inviata mezzo posta.
Una panoramica sul tema, così come tutti i link di riferimento, è da oggi disponibile anche sul portale www.servizionline.trentino.it, nella sezione dedicata alle imprese. Il portale si prepara quindi a diventare il punto di riferimento per i trentini, siano essi cittadini che imprese, che desiderano rapportarsi con il sistema pubblico, e quindi beneficiare delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. -