Viene così confermata la sperimentazione avviata nel novembre 2019, per un anno, presso la struttura classificata ed equiparata. Un’attività che era stata sospesa nel corso del 2020 per motivi legati all’emergenza pandemica da Covid-19. E che ora - considerato il miglioramento del quadro epidemiologica, come si riconosce nella delibera - si intende riattivare e consolidare.
All’istituzione dei posti letto di cure intermedie sono legati precisi obiettivi in termini di efficienza della risposta sanitaria e assistenziale: la finalità è infatti migliorare, in particolare sull’area di Trento, i livelli di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri e di efficienza delle cure attraverso una struttura a valenza territoriale per la dimissione protetta e la presa in carico post ricovero, nonché per l’assunzione del bisogno di salute prima dell’insorgere o del riacutizzarsi della malattia, anche tramite una gestione attiva della cronicità sul territorio.
Con la delibera approvata la Giunta conferma inoltre il mandato ad Apss, a cui fa capo il coordinamento della rete delle cure intermedie, di sviluppare e aggiornare un sistema di monitoraggio dei nuclei presenti sul territorio provinciale e del livello di soddisfacimento del fabbisogno, individuando gli interventi da attuare per il miglioramento dell’assistenza da parte degli erogatori.