“Avere dati affidabili e di qualità è sempre più importante per i decisori pubblici – ha detto ancora l’assessore – al fine di potersi orientare in tempi come i nostri, in cui i fenomeni sono complessi e le situazioni economiche e sociali cambiano in fretta. La pandemia ha inoltre acuito questo bisogno di avere delle ricostruzioni precise di ciò che è accaduto e di ciò che potrebbe accadere in futuro. Ringrazio quindi la Banca d’Italia per il lavoro svolto e vorrei sottolineare la collaborazione tra gli enti e le istituzioni che operano sulle statistiche ufficiali. Una gestione efficiente ed efficace delle risorse pubbliche, soprattutto in un contesto di finanze tendenzialmente scarse, necessita di disporre di dati e informazioni articolati e tempestivi da porre a base delle scelte politiche in ordine all’allocazione delle risorse, anche per valutare gli effetti delle politiche attivate.
Ad una politica di ristori dei danni prodotti dalla pandemia – ha spiegato Spinelli – finalizzati a salvaguardare il tessuto produttivo locale, deve ora fare seguito una politica volta al rilancio del sistema economico locale e alla tutela dei livelli di benessere sociale in un contesto però diverso da quello del passato perché la pandemia, oltre ad incidere direttamente sulle dimensioni economiche delle imprese e sul reddito delle famiglie, ha influito anche sui comportamenti di imprese e cittadini, tutti fattori che necessitano di essere intercettati per meglio definire le nuove linee di intervento. Le evidenze che emergono dalla Banca d’Italia sul Trentino - ha detto infine l'assessore - trovano conferma anche nelle nostre analisi, le cui risultanze sono contenute anche nel DEFP 2022-2024, a riprova che la circolazione delle informazioni economiche, anche su base territoriale, diventa supporto strategico per le decisioni sull’allocazione delle risorse pubbliche”.