Il progetto, come ha evidenziato il presidente della commissione relazioni esterne del Rotary Club Trentino nord Corrado Tononi, è stato coordinato dalla dottoressa Carmela di Natale e dalla past president Barbara Fedrizzi. L’assistente del governatore del Rotary, Paolo Dalpiaz, ha espresso la propria soddisfazione per l’iniziativa che ha impegnato i rotariani per diversi mesi. L’attività di progettazione, supporto e servizio dei medici del Club è stato di grande importanza per il contatto con le Rsa trentine e per portare a compimento questa prima fase del progetto. Le stesse apparecchiature saranno presto donate ad altre 21 Rsa.
Il Rotary Club Trentino al fianco dei più deboli. Il grazie dell’assessorato alla salute
Covid, nuove apparecchiature per la gestione del virus donate a 13 Rsa
Tredici Apsp del territorio sono state dotate di un nuovo concentratore d’ossigeno o di un saturimetro allarmato, grazie ad una donazione del Distretto Rotary Trentino Nord. L’iniziativa rientra nel progetto “Educazione alla salute, comunità contro il Covid”, in collaborazione con l’agenzia statunitense UsAid e il Rotary International. Alla cerimonia ufficiale con i rappresentanti delle strutture interessate e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, è intervenuto l’assessore provinciale alla salute, che ha evidenziato quanto sia prezioso il dono che hanno ricevuto le aziende pubbliche di servizio alla persona. Si tratta di un segno di vicinanza concreta ai soggetti più fragili – in particolare gli anziani – che più di altri sono stati toccati dalle terribili conseguenze della pandemia. L’emergenza sanitaria ha avuto l’effetto di unire i cittadini, che singolarmente o attraverso le associazione ed i gruppi nati anche in forma spontanea si sono messi in gioco per supportare l’organizzazione dei servizi e rimanere accanto (anche mantenendo le distanze) alle persone più sofferenti. La Provincia continuerà ad essere al fianco delle Rsa del Trentino, come sta avvenendo anche in queste settimane per la gestione delle situazioni più complesse a causa della carenza di personale. Il dono del Rotary è stato particolarmente apprezzato dalle Rsa perché consentirà di affrontare i prossimi mesi con un prezioso supporto tecnologico che servirà a gestire eventuali criticità. Le strumentazioni si renderanno utili anche nell’attività ordinaria all’interno delle case, dove la gestione del respiro degli ospiti sarà fondamentale anche in epoca post-Covid.