Domenica, 27 Dicembre 2020 - 15:07 Comunicato 3093

Entro fine gennaio saranno vaccinati gli operatori sanitari di ospedali, territorio e Rsa; a seguire sarà il turno della popolazione a cominciare dalle persone più anziane e fragili
Covid-19, al via anche in Trentino la campagna di vaccinazione

È partita oggi anche in Trentino, con l’arrivo delle prime cento dosi di vaccino, la campagna nazionale di vaccinazione contro il Covid-19. Dopo questa prima giornata, che ha coinvolto operatori di Apss e di sette case di riposo, la campagna sarà via via estesa per coprire tutti gli operatori sanitari e sociosanitari entro fine gennaio fino a coinvolgere tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità che terrà conto del rischio di malattia dei tipi di vaccino e della loro disponibilità. Oggi al Santa Chiara insieme ai vertici di Apss erano presenti il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana e il sindaco di Trento Franco Ianeselli mentre all’ospedale di Arco è intervenuto l’assessore Mario Tonina, a quello di Cles l’assessore Giulia Zanotelli, all’ospedale di Rovereto l’assessore Achille Spinelli, a Tione l'assessore Mattia Gottardi e alla Rsa di Pinzolo l'assessore Roberto Failoni. In tarda mattinata il presidente Fugatti si è poi recato all’ospedale di Cavalese e l'assessore Segnana all’ospedale di Borgo Valsugana. La prima ad essere vaccinata a Trento è stata un’infermiera dell’unità operativa di anestesia e rianimazione. Prima di procedere alle vaccinazioni è stato osservato un momento di silenzio in memoria delle vittime del Covid.

«Oggi è un punto di partenza – ha affermato il Presidente Maurizio Fugatti – ma se siamo arrivati a questo giorno, dopo tanti lutti e momenti difficili, è stato grazie all’operato di tutti gli operatori sanitari trentini che hanno lavorato in prima linea e che oggi sono qui per testimoniare l’importanza della vaccinazione. Abbiamo ancora davanti mesi prima di poter dire che ne siamo usciti ma vogliamo partire da qui, dal mondo ospedaliero per portare questo messaggio di speranza a tutta la popolazione. Ringrazio tutti coloro che oggi hanno dato disponibilità a vaccinarsi perché vedere gli operatori sanitari che si vaccinano sarà d’esempio per tutti».

Pier Paolo Benetollo direttore generale di Apss nel suo intervento ha evidenziato: «Quello di oggi è un appuntamento simbolico ma con un significato importante: con oggi finalmente si concretizza la possibilità di prevenire l'infezione da Covid19 con il vaccino. Si tratta di un traguardo importante, che sarà decisivo nel risparmiare sofferenza, diminuire la pressione sui servizi sanitari e sugli operatori e nel liberare capacità assistenziale verso le altre patologie. Oggi iniziamo la campagna con una rappresentativa degli operatori che sono stati pesantemente coinvolti nella gestione della pandemia nei nostri ospedali dell’Apss e sul territorio e anche nelle Rsa».

«Questa è una giornata storica, simbolica che ci fa sperare in un futuro sicuramente migliore – ha sottolineato l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana – abbiamo organizzato con Apss una giornata di vaccinazione su tutto il territorio a dimostrare che il vaccino è per tutti, per tutti coloro che vorranno farlo. Ringrazio tutti gli operatori sanitari degli ospedali, Rsa e territorio, che in prima linea combattono ormai da marzo questa pandemia e grazie ai primi operatori che oggi si vaccinano perché saranno loro i testimoni dell’importanza della vaccinazione per sconfiggere questo virus».

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli a nome della Città ha ringraziato gli operatori sanitari che in questi mesi hanno combattuto contro il Covid. «Dopo mesi che ci troviamo per dare cattive notizie – ha affermato Ianeselli – ci troviamo qui oggi per dare un messaggio di speranza. È bello sapere che quello che sta avvenendo a Trento e nelle valli trentine accade nel resto d’Italia e in Europa. Assieme ad altre centinaia di sindaci italiani ho aderito alla campagna “Liberiamo le città, io mi vaccino” per dare un segnale, attenderemo il nostro turno ma noi ci faremo vaccinare».

Le prime 100 dosi destinate al Trentino sono arrivate questa mattina attorno alle 7.40 all’ospedale Santa Chiara di Trento, portate dall’esercito e scortate dalle forze dell’ordine. Successivamente i vaccini sono stati inviati negli altri sei ospedali dell’Apss e in sette Rsa.

Dopo le prime vaccinazioni di oggi si proseguirà, non appena inizieranno i rifornimenti regolari, con l'offerta vaccinale con priorità per gli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari e gli ospiti delle Rsa. Entro fine mese dovrebbe arrivare in Trentino la prima fornitura vaccini per attivare la campagna su ampia scala che coinvolgerà dapprima il personale sanitario, a partire da coloro che lavorano nei reparti Covid, dai più anziani ai più giovani per poi proseguire sul resto della popolazione.

Oltre agli ospedali di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Rovereto, Tione e Trento sono sette le Rsa in cui sono stati vaccinati due operatori sanitari e tre ospiti ognuna sono: Apsp “San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia” di Borgo Valsugana, Apsp “Santa Maria” di Cles, Apsp “Centro residenziale Abelardo Collini” di Pinzolo, Apsp “San Gaetano” di Predazzo, Apsp “Città di Riva” di Riva del Garda, Apsp “Clementino Vannetti” di Rovereto e Villa Belfonte di Trento.

L'intervista al presidente Fugatti

L'intervista all'assessore Segnana

L'intervista al direttore APSS Pier Paolo Benetollo 

L'intervista a Paola Rosso, caposala reparto covid dell'Ospedale di Borgo Valsugana

(rc)


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