Riguardo al tema degli impianti sciistici, il citato l’art. 2 del decreto governativo prevede, per le aree non classificate come “zone rosse”, quindi anche il Trentino, il mantenimento di quelle regole di prudenza e rispetto delle distanze di sicurezza già in vigore. Non è prevista quindi dal Dpcm la chiusura degli impianti. Il presidente della Provincia ha aggiunto di essere venuto a conoscenza della richiesta del presidente della Comunità della Valle di Sole riguardante la chiusura degli impianti della valle. Secondo la Giunta provinciale è più funzionale e utile ragionare semmai di una chiusura totale degli impianti sul territorio, anche eventualmente in un’ottica regionale. Domani è previsto a questo proposito un incontro anche con l’Anef e i responsabili altoatesini: in questa sede si valuterà se vi è accorto fra tutti i soggetti interessati attorno ad una chiusura totale.
Venendo ai nuovi casi di contagio emersi oggi: uno è stato identificato al Pronto Soccorso di Trento, la persona in questione è in isolamento al proprio domicilio. Un altro caso è riconducibile ad un caso emerso ieri, riguarda un giovane già in quarantena, attualmente monitorato a casa e senza sintomi. Due casi sono legati a quello emerso ieri in valle di Cembra: si tratta di due donne, attualmente a casa, in buone condizioni. Un altro caso riguarda un anziano rivoltosi al Pronto Soccorso di Trento, il cui figlio lavora in Lombardia: attualmente l’uomo è ricoverato al reparto di terapia intensiva di Rovereto. Altri due casi sono emersi all’ospedale di Tione; una donna presentatasi al Pronto Soccorso, in condizioni che non destano preoccupazioni, e una ricoverata attualmente a Trento. Infine una donna anch’essa legata ad un caso emerso ieri, ricoverata al proprio domicilio e in buone condizioni di salute.
E’ attesa nelle prossime ore una nuova circolare del Governo contenente spiegaziooni sulle altre fattispecie contenute nel decreto di ieri, fra cui gli spostamenti da un territorio all’altro per ragioni comprovate di salute o la gestione dei pub e delle strutture affini.
L’Apss raccomanda ancora una volta chi avesse dubbi sul suo stato di salute di chiamare il numero verde 800867388 o il 112 per le emergenze e di non recarsi direttamente al Pronto Soccorso.