“Confermiamo la nostra volontà – ha sottolineato il presidente Fugatti – di cominciare le vaccinazioni dai 18 ai 39 anni, con vaccini Pfizer o Moderna. Dalle 23.00 di oggi ci si potrà prenotare. Entro il 10 luglio potranno essere prenotate 25.000 dosi. Se dovessero arrivare ulteriori rifornimenti di vaccini Pfizer o Moderna apriremo la possibilità ad altre persone. Non vogliamo aprire a tutti per non dare prenotazioni oltre le 3 - 4 settimane. In Trentino – ha aggiunto - non abbiamo il problema, che c’è altrove, di gestire il tema della seconda dose di vaccino per gli under 40 perché nelle ultime settimane, per decisione dell’Apss, abbiamo scelto di non vaccinare con AstraZeneca”.
E’ stato precisato dal direttore generale di Apss Pierpaolo Benetollo che alle persone tra i 40 e i 60 anni che hanno già fatto la prima dose di AstraZeneca sarà proposto di fare la seconda dose con Pfizer o Moderna: si tratta di circa 2000 persone, ha spiegato Benetollo.
Sulla variante indiana Benetollo ha detto inoltre che non si tratta di una novità ma che nel monitoraggio nazionale è nota da mesi ed ha una circolazione nell’ordine di pochi punti percentuali. Anche in Trentino, ha aggiunto, da alcune settimane sono stati individuati alcuni casi ma al momento non si sta replicando, secondo gli studiosi, quanto avvenuto con la variante inglese che oggi è la norma. Il monitoraggio continua, ha detto ancora Benetollo, e attualmente non ci sono prove che dicano che i vaccini attuali non diano copertura rispetto alla variante indiana. Si è scelto di aprire le vaccinazioni a partire dai diciottenni invece che dai dodicenni, ha spiegato ancora Benetollo, perché l’evolversi della situazione ha cambiato le condizioni. Ci sono, ha aggiunto, anche 3400 persone circa che avevano prenotato la vaccinazione con Janssen e che dovranno averne un altro.
Da Benetollo è giunto anche l’invito a rispettare ancora le regole sui comportamenti da tenere anche se la circolazione del virus si sta attenuando. Mascherina, distanziamento e lavaggio delle mani sono dunque ancora importanti.
Nel commentare la maggiore libertà di azione che l’essere in zona bianca comporta, anche il dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti, ha ricordato quanto sia ancora importante osservare le norme di prevenzione con attenzione, anche perché ci sono ancora anziani non vaccinati.
Durante la conferenza l’assessore provinciale Stefania Segnana ha fornito inoltre i dati più recenti sull’evoluzione della pandemia e della campagna vaccinale (ne riferiamo a parte).