Inizialmente il test sarà utilizzato per mettere nella maggiore sicurezza possibile pazienti e operatori effettuando le analisi sul personale sanitario quotidianamente a contatto con le persone più fragili per poi passare in fasi successive a un’estensione sempre maggiore di persone.
La nuova strumentazione è in corso di istallazione nel Laboratorio di patologia clinica di Rovereto e a regime, lavorando a ciclo continuo, permetterà la lettura in chemioluminescenza di migliaia di campioni. Attualmente i tecnici stanno lavorando sulle tarature e sul collegamento con i sistemi informativi del laboratorio in modo tale da poter gestire anche l’elevato numero di analisi previste.
Considerata la scarsità delle conoscenze scientifiche relative al Covid-19, sarà importante anche il raccordo e il confronto con le altre Regioni che utilizzano questa metodica che avverrà attraverso un gruppo tecnico interdisciplinare di professionisti Apss.