Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Paolo Bordon ha voluto sottolineare la notizia positiva di un’ulteriore persona guarita oggi, nonostante la progressione dei casi. Ha quindi rimandato per gli approfondimenti al sito di Apss, dove è possibile anche consultare una mappatura in tempo reale dei casi Covid-19 positivi in Provincia di Trento.. Qui il link: https://www.apss.tn.it/-/covid19.
Il responsabile del Dipartimento Salute Giancarlo Ruscitti ha illustrato le decisioni prese riguardo alla necessità di riprogrammare i servizi socio assistenziali nei centri diurni e semidiurni per gli ultrasettantacinquenni. “Ove possibile andremo a domicilio, anche ricorrendo al volontariato, oppure il centro rimarrà aperto con molti meno ospiti. Le famiglie interessate siano coinvolte e le Comunità di Valle fungeranno da riferimento”, ha precisato.
Per il Dipartimento Protezione Civile, Raffaele De Col ha fornito la corretta interpretazione sulle misure da adottare, una sorta di riassunto di linee guida che verranno emanate dal presidente della Provincia, in accordo con il Commissariato del Governo e il Prefetto, soprattutto riguardo alla mobilità e alla domiciliazione di tutta la cittadinanza. “Il lavoro e le esigenze sanitarie sono l’unica mobilità consentita, come del resto le necessità primarie legate alla vita quotidiana” ha ribadito. “Si possono svolgere in prossimità dell’abitazione le attività salutistiche e sportive, ma vale il principio della limitazione del contatto sociale: l’uso della bicicletta in lunghi tragitti è consentito solo per recarsi al lavoro: contiamo sulla responsabilità delle persone”. I trasporti pubblici, ha aggiunto De Col, saranno ridotti dopo le 18, salvo quelli finalizzati al rientro dei lavoratori. È poi in corso un accordo tra la Protezione civile e il nucleo volontari Alpini per poter consegnare pasti a domicilio a chi ha oltre 75 anni, seguendo un protocollo di sicurezza.
Il responsabile del Dipartimento di prevenzione di Apss Antonio Ferro ha comunicato che l’azienda sanitaria ha deciso di sospendere le vaccinazioni per i soggetti con più di 2 anni di età. Questo per evitare ammassamenti, posto che la maggior parte delle vaccinazioni può essere differita e salvaguardando appunto i neonati, per i quali è indispensabile la copertura vaccinale. Questa decisione, ha spiegato, punta soprattutto a non esporre in questo periodo i soggetti più anziani, per i quali è opportuno evitare esposizioni a contatti interpersonali.
L’incontro si è chiuso con un appello del presidente Fugatti: “Vi invito ad acquistare i prodotti locali, perché deve nascere in tutti una forte consapevolezza di aiuto al nostro territorio. Questo è il momento della solidarietà nazionale e provinciale e così facendo, rendiamo un servizio alla nostra economia”.
In allegato: Slide e linee guida
Qui i link alle raccolte fondi:
https://www.gofundme.com/f/insieme-aiutiamo-la-terapia-intensiva-in-trentino?fbclid=IwAR1MUTNFFmTA5YtOxTLYYRTj06kDsJs9wxQynYJwcn74qTk9lUmv9in0CZQ