Nel decidere di mettere dei limiti alle attuali restrizioni, ha spiegato il presidente, non si può rischiare, perché al centro c’è la salute delle persone, e quindi si deve mantenere un atteggiamento responsabile e prudente. Ricordando la campagna #lamiaterranonsiferma, Fugatti ha invitato a sostenere le produzioni "consumando trentino".
Oggi, ha aggiunto, si è tenuta una riunione in videoconferenza con i sindaci dei comuni di Vermiglio, Campitello di Fassa, Pieve di Bono, Canazei e Borgo Chiese. “Voglio ribadire – ha detto - che in Trentino non esistono zone rosse. Ci sono alcuni comuni che presentano una prevalenza di positività al Coronavirus superiore al 2 per cento degli abitanti e per questo motivo si è ritenuto di attuare una campagna straordinaria di sorveglianza. In accordo con l’azienda sanitaria, con il Commissariato del governo e con i sindaci abbiamo ritenuto opportuno avviare in questi territori uno studio epidemiologico su base volontaria che fornisca importanti informazioni sullo stato di queste popolazioni per adottare idonee misure di sanità pubblica”. Sono previsti, per chi aderisce, un questionario, l’effettuazione di un piccolo prelievo di sangue, un tampone a tutti coloro che hanno in atto o hanno avuto sintomi da influenza a partire dal primo marzo e anche l’eventuale isolamento in quarantena di tutte le persone con tampone positivo.
Per quanto riguarda le Case di riposo, ha evidenziato Fugatti, è stato messo in atto un affiancamento con una task force, guidata dal dottor Gobber dell’Apss, che dà consigli organizzativi e sanitari alle case di riposo. Il passaggio in più che si vuole fare, in accordo con Upipa, è prevedere due strutture, l’Apsp di Pergine e quella di Nomi, con la sede di Volano, dove saranno ospitati gli anziani delle case di riposo positivi al Covid. In questo modo si vogliono tutelare il più possibile gli ospiti delle case di riposo, ha spiegato Fugatti, anche sulla base delle sollecitazioni che arrivano dalla parte scientifica dell’azienda sanitaria. Il presidente ha ricordato inoltre che si sta lavorando alla distribuzione delle mascherine sul territorio. Oggi, ha aggiunto, si è tenuto un confronto con gli amministratori dell’Alto Garda per parlare delle problematiche del territorio.
Con il comandante della polizia municipale di Trento Lino Giacomoni si è fatto il punto sui controlli. In città si controllano più di 300 persone al giorno. Il direttore generale dell’Apss Paolo Bordon ha annunciato la ripartenza degli interventi chirurgici che non richiedono rianimazione (non le urgenze salva vita che erano già garantite) presso l’ospedale di Cles e il Santa Chiara di Trento.
In allegato il grafico con la suddivisione per zone delle domande per il bonus alimentare