Con il provvedimento adottato inoltre, l'essere proprietario di quote di immobili ad uso abitativo non impedisce l’accesso al contributo; è possibile cumulare questo contributo con le agevolazioni fiscali, nel caso se ne abbia diritto in base alla normativa statale; ai fini dell’accesso al contributo, è considerato al pari dei contratto di acquisto della prima casa di abitazione, anche il decreto del giudice di trasferimento della proprietà (ad esempio, a seguito di un’asta immobiliare giudiziaria), purché il decreto sia già stato intavolato al momento della presentazione della domanda di contributo.
Con questa iniziativa la Provincia Autonoma di Trento sostiene l’acquisto della prima casa incentivando l’attivazione contestuale di una pensione complementare. La misura interessa le persone fisiche residenti in Trentino, di età non superiore ai 55 anni, che hanno acquistato la prima casa di abitazione dal primo gennaio 2018 ad un prezzo di almeno 75 mila euro. Al fine di accedere a questo strumento si deve avere una posizione pensionistica attiva presso un fondo pensione complementare convenzionato con Pensplan per questa iniziativa. I beneficiari devono versare nei dieci anni successivi a quello di concessione del contributo un importo minimo di 300 euro annui in favore della propria previdenza complementare. Il contributo ammonta a 15 mila euro complessivi, dei quali una quota pari a 2.500 euro viene versata sulla posizione pensionistica. Le domande vengono esaminate in ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per approfondire:
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio autonomie Locali (Ufficio politiche della casa), al numero di telefono 0461.492713 oppure agli uffici provinciali periferici.
Info: https://bit.ly/2NWzPb0