
L'accordo era stato siglato, lo scorso 3 giugno, da Apran e da quattro Organizzazioni sindacali su cinque; non aveva invece aderito il sindacato Cgil.
Successivamente, l’Assessorato alla Salute aveva verificato la compatibilità con le direttive per la negoziazione a suo tempo impartite e la copertura finanziaria dei costi derivanti dall’applicazione dell’accordo.
Verificati positivamente entrambi questi aspetti, la Giunta provinciale aveva autorizzato, con la deliberazione del 4 agosto 2020, la sottoscrizione definitiva, che ha avuto luogo, appunto, oggi, in videoconferenza.
Molto articolata è la gamma degli adeguamenti economici contenuti nel nuovo accordo: dall’indennità per il servizio articolato su tre turni all’indennità per il servizio articolato su due turni, dall’indennità di coordinamento all’indennità per il lavoro notturno, dall’indennità professionale specifica aggiuntiva provinciale ad altre indennità particolari.
Sono stati previsti aumenti stipendiali specifici per il personale delle categorie A, B e C, e per gli OSS; sono state stanziate risorse per l’armonizzazione dei trattamenti economici del personale tecnico ed amministrativo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari con il personale delle Autonomie locali, ma anche per la valorizzazione delle professioni sanitarie.
Ancora, sono stati definiti i criteri per la distribuzione una tantum a tutto il personale del Servizio sanitario provinciale delle risorse residue dei fondi aziendali degli anni precedenti, per un valore di circa 5,1 milioni di euro senza oneri riflessi e di circa 7,1 milioni di euro oneri compresi.
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore provinciale alla salute per la sottoscrizione definitiva di questo contratto, arrivata dopo una trattativa particolarmente lunga e difficile, poiché esso contiene concrete soluzioni ad alcune problematiche particolarmente sentite dal mondo sanitario, quali la valorizzazione dei professionisti sanitari, l’armonizzazione tra il comparto della sanità e quello delle autonomie locali, la progressione orizzontale del personale con 40 anni di effettivo servizio, la distribuzione delle risorse stanziate nei fondi contrattuali e non spese nell’anno di competenza. Una trattativa che si è conclusa in questo periodo fortemente segnato dalla pandemia da Coronavirus, che ha visto il personale sanitario in prima linea, con un impegno straordinario, nel fronteggiare questa emergenza di portata globale.
Un ringraziamento, infine, è stato espresso dall'assessore provinciale nei confronti dell’Agenzia negoziale Apran, che ha portato a buon fine, con grande equilibrio e professionalità, la trattativa.