L’anno scorso, durante una delle tante visite alla ricerca dei tesori nascosti del Trentino, il Presidente del Mart Vittorio Sgarbi aveva “scovato” in una piccola chiesa a Tiarno di Sopra, in Val di Ledro, una pala d’altare realizzata da Bernardo Strozzi (1581-1644). Affascinato dalla modernità del blu che caratterizza le vesti della Vergine e di San Pietro, Sgarbi decide di portare La Madonna con Gesù Bambino in gloria e santi (1640 circa) all’interno degli spazi della Collezione permanente del Mart. L’opera seicentesca viene accostata a un monocromo di Yves Klein (1928-1962), l’artista francese che ha brevettato il blu più famoso del monto: l’IKB (International Klein Blue). Il prezioso Focus espositivo si completa con la messa in mostra del celebre Ex Voto dedicato a Santa Rita da Cascia (1961), un prezioso trittico che Yves Klein, in segno di devozione, aveva portato all’omonimo Santuario umbro.
In questi mesi i visitatori del Mart hanno potuto assistere dal vivo al restauro della pala d’altare di Bernardo Strozzi, concluso il 27 gennaio e condotto in accordo con la Diocesi di Trento e l'autorizzazione nonché la supervisione della Soprintendenza per i Beni culturali. Le restauratrici dell’opera hanno eccezionalmente lavorato “fuori dai depositi” e risposto alle curiosità e alle domande dei visitatori.
Un vero e proprio work in progress che dal 3 novembre ha permesso al pubblico di conoscere alcuni degli strumenti e delle tecniche utilizzati per la conservazione del patrimonio artistico. Un’occasione per riflettere su come e quanto le grandi opere del passato riescano ancora a parlarci.
Tornata al suo antico splendore, La Madonna con Gesù Bambino in gloria e santi resterà al Mart di Rovereto ancora alcune settimane. C’è tempo fino all’8 marzo per ammirarla in un dialogo unico che attraversa tre secoli di storia dell’arte.