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I numeri della manifestazione non lasciano dubbi:
4.000 persone arrivate a biblioè in pochi giorni
25 presentazioni di libri con una comunità di bibliotecari molto attiva
5 recital letterari e teatrali
20 incontri di letture animate per bambini, ragazzi e adulti,
18 laboratori didattici, dall'archeologia agli origami passando per la matematica
5 appuntamenti musicali
4 visite guidate al Palazzo delle Albere, magnifica sede destinata all'otiumn dai principi vescovi Madruzzo
1 pianoforte digitale a disposizione di tutti (è stato molto gradito)
1 Miniroom dove la telecamera ha raccolto tante e tante opinioni e idee
1 bibliobus
e, per finire, i 6.000 libri del bookcrossing: messi a disposizione delle biblioteche (perchè dismessi): i frequentatori di bibiloè, 150 luoghi comuni se li sono potuti portare in dono a casa.
Dunque un totale di 105 appuntamenti ma, ciò che più conta, biblioè è stata un'approfondita riflessione e analisi sul futuro del sistema bibliotecario trentino, sull'opportunità di aggiornare le modalità di fruizione delle biblioteche, luoghi privilegiati di accesso alla cultura, chiave fondamentale per garantire democrazia, nell'auspicio, come ha detto il professor Giovanni Flick, "che la nostra diventi sempre più una società della partecipazione" (fs)