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Con il protocollo, il Ministero e i soci pubblici si impegnano a collaborare per individuare e porre in essere tutte le misure, da attuarsi con strumenti amministrativi e normativi, per dare attuazione all'accordo. Si tratta di un’ulteriore passo verso il rinnovo della concessione che fa seguito a quanto deciso lo scorso 10 dicembre dall’assemblea dei soci della società autostradale che, all'unanimità, aveva deliberato di condividere in via preliminare l'obiettivo di trasformare l'Autostrada del Brennero S.p.A in una società totalmente pubblica, dando quindi mandato al consiglio di amministrazione di avviare le necessarie attività propedeutiche per addivenire ad un azionariato interamente pubblico, nonché ad uno statuto adeguato alla nuova configurazione societaria.
Oltre al versamento allo Stato dei 550 milioni di euro raccolti dalla società nel “Fondo pro Ferrovia”, l’accordo prevede che gli incrementi tariffari siano contenuti ai livelli dell’inflazione programmata (è previsto comunque il recepimento della direttiva europea eurovignette con particolare riferimento a misure compensative delle criticità ambientali prodotte dalle infrastrutture) e che la futura società affidataria si impegni a versare 1395 milioni come canone di concessione, da corrispondere nella misura di 45 milioni all'anno. Sono previsti, inoltre, interventi infrastrutturali per 2000 milioni di euro e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per 1395 milioni.