Il Piano energetico ambientale provinciale approvato lo scorso giugno, lo ricordiamo, ha pianificato una riduzione del 55% delle emissioni climalteranti (gas serra) entro il 2030, rispetto ai volumi del 1990. Ciò al fine di contribuire alla strategia globale messa a punto dalle Nazioni Unite, nonché per rispettare gli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea che richiede ai singoli Stati membri e dalle regioni di attivarsi concretamente per il contrasto al cambiamento climatico tramite la decarbonizzazione delle proprie attività. Il Piano identifica come una delle linee strategiche per il conseguimento di questo obiettivo l’incremento della produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, da parte di Comunità energetiche costituitesi sulla base di quanto previsto dalla normativa nazionale.
L’elenco ricognitivo, necessario al fine di censire le comunità esistenti, sarà istituito a decorrere dal 1° gennaio 2022 presso l’Agenzia per le risorse idriche e l’energia che sta lavorando allo sviluppo delle Comunità energetiche in Trentino grazie anche alla sinergia con gli enti di ricerca locali e nazionali e il Consorzio dei Comuni trentini.
Gli obiettivi sono in sintesi:
- accrescere la conoscenza riguardo a queste realtà, informare i cittadini, gli enti locali e le piccole imprese sui vantaggi che le Comunità energetiche possono apportare;
- coordinare le realtà locali trentine e indirizzarne gli sforzi verso obiettivi comuni;
- favorire il dialogo fra le Comunità e gli altri attori del sistema, compreso il Ministero per la transizione ecologica, l'Autorità per la regolazione e il gestore dei servizi energetici;
- coinvolgere nello sviluppo di queste esperienze anche gli enti di ricerca provinciali e nazionali.
Le Comunità si potranno iscrivere all’elenco ricognitivo tramite posta elettronica, utilizzando il modello predisposto dalla Provincia. Gli iscritti si impegnano a condividere dati e informazioni riguardanti la loro realtà, collaborare alla definizione di azioni e misure di informazione e promozione e i loro rappresentanti potranno partecipare al Gruppo di coordinamento per l'attuazione delle politiche energetiche.
“Il Trentino ha caratteristiche fisiche, storiche e sociali che fanno intravedere un grande potenziale di sviluppo di Comunità energetiche - afferma il vicepresidente e assessore all’ambiente, urbanistica e cooperazione, Mario Tonina - In questo modo i cittadini sono protagonisti attivi della transizione ecologica e attraverso la produzione di energia rinnovabile si producono benefici sociali per le comunità locali, oltre ad una crescita culturale e consapevolezza energetica: tutti obiettivi che troviamo all’interno del Piano energetico ambientale provinciale”