
Con il Protocollo d'intesa in materia di finanza locale, firmato nel novembre scorso, era stata definita una quota aggiuntiva di 8 milioni di euro del Fondo per gli investimenti programmati dai Comuni per i Comuni che avevano conferito risorse al Fondo di solidarietà, istituito per ridurre gli squilibri tra i Comuni riguardanti la capacità di autofinanziamento e, in particolare, la capacità fiscale relativa all'IMIS.
Sono infatti 52 i Comuni trentini che nel 2016 che sono risultati avere una capacità fiscale pro capite superiore alla media provinciale e che quindi hanno conferito risorse nell'ambito del Fondo di solidarietà.
Con il provvedimento approvato oggi, questi stessi Comuni beneficiano di una integrazione sul Fondo investimenti da destinare al mantenimento del proprio patrimonio, definita sulla base dei medesimi criteri che hanno contribuito a determinare le quote che essi hanno dovuto conferire al Fondo di solidarietà.