All’incontro durato oltre due ore nella sede del commissariato del governo a Trento hanno partecipato anche i vertici in Trentino di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, i sindaci di Trento Franco Ianeselli, accompagnato dalla consigliera comunale con delega su “vivibilità urbana e socialità notturna” Giulia Casonato, e di Rovereto Francesco Valduga, i comandanti delle polizie locali delle due città.
Presenti naturalmente i presidenti di Confcommercio, Giovanni Bort, e Confesercenti, Renato Villotti, affiancati dai rispettivi direttori e da altri rappresentanti di categoria. A loro il compito di portare all’attenzione tutte le preoccupazioni degli operatori contenute nella lettera-denuncia inviata a Fugatti e Lombardi, che dava conto di un insieme di circostanze. Da “l’escalation dei furti e dei vandalismi ai danni degli esercizi commerciali” fino agli “episodi di piccola o grande criminalità” che si consumano nei centri cittadini.
Affrontando tra le altre questioni come la movida - “che è un tema - ha detto Fugatti - un altro lo sono lo spaccio e la sicurezza nei contesti urbani” - la discussione si è protratta per oltre due ore. “L’incontro - ha concluso il presidente - è stato utile per un’analisi a 360 gradi. Sicuramente ci saranno ulteriori approfondimenti”.