«Ringrazio l’azienda sanitaria – ha proseguito l’assessore Segnana – per la celerità con cui ha risolto questa situazione nonostante il periodo di oggettiva difficoltà nell'individuare professionisti sanitari. Con il ripristino di questo servizio, ritenuto fondamentale per le comunità che gravitano attorno al bacino di utenza del nosocomio clesiano, abbiamo dato risposta al disagio manifestato dalle amministrazioni locali per conto dei propri cittadini che necessitano di specifiche cure oncologiche».
L’attività oncologica sarà gestita da un professionista di lunga esperienza, specializzato in oncologia, ematologia e radioterapia oncologica e attualmente in pensione, che ha dato anche la disponibilità a formare professionisti locali per dare continuità all’attività.
«In accordo con l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana – ha affermato Giovanni M. Guarrera, direttore del Servizio ospedaliero provinciale – ci eravamo presi l’impegno di riprendere a pieno regime, nel più breve tempo possibile, l’attività per i pazienti oncologici del day hospital di Cles e oggi possiamo comunicare che siamo pronti per riattivare, dopo le festività natalizie, il servizio con le usuali modalità. Pur in questo difficile periodo legato alla pandemia ci siamo impegnati per garantire il servizio con l’obiettivo di mantenere un presidio territoriale importante per i pazienti con l’ulteriore obiettivo di formare nuove risorse che potranno farsi carico anche dell’attività oncologica».
Per i pazienti più complessi il day hospital di Cles continuerà a gestire le terapie in stretto collegamento con l’Unità operativa di oncologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento in modo da avere cartella clinica e protocolli di trattamento condivisi.