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In un comunicato stampa l’Amministrazione comunale di Borgo Valsugana ha affermato come non sia stato possibile derogare alla chiusura poiché la Provincia non avrebbe rilasciato per tempo l’autorizzazione. «Le affermazioni dell’amministrazione comunale di Borgo Valsugana suscitano sgomento e incredulità, infatti per derogare alle chiusure festive la legge non prescrive assolutamente alcun nulla osta da parte del Servizio Commercio della Provincia, è piena facoltà del comune la possibilità di derogare sentite le associazioni datoriali, sindacali e dei consumatori. È pertanto incomprensibile l’accusa alla Provincia di non aver risposto per tempo concedendo un’autorizzazione che non è richiesta per legge».
Nonostante la legge in vigore dal 3 luglio sia già di per sé chiara sulla facoltà dei comuni di poter derogare alle chiusure festive, venerdì scorso l’assessore al Commercio Roberto Failoni ha inviato una circolare a tutti i Comuni e le parti coinvolte, dando un’interpretazione che semplifica ulteriormente il processo di richiesta del parere – comunque non vincolante – alle associazioni datoriali, sindacali e dei consumatori. «Venerdì abbiamo inviato una nota a tutti i comuni con tanto di allegato del modello da utilizzare per la richiesta di parere. I tempi per procedere con proprio provvedimento all’apertura in deroga delle attività commerciali per la Festa di San Prospereto c’erano tutti, dispiace pertanto constatare lo scaricabarile nei confronti della Giunta provinciale, altre amministrazioni come quelle di Fiavè e Spormaggiore hanno emanato il provvedimento di deroga senza troppi problemi», conclude l’assessore.