L'evento di consegna del certificato Family Audit Executive si terrà il 23 luglio alle ore 10,30, a Roma presso la Sala del Parlamentino, ex biblioteca CNEL (via di Villa Ruffo, 6), e vedrà la presenza del ministro per le pari opportunità e famiglia Elena Bonetti, del capo Dipartimento per le politiche della famiglia Ilaria Antonini, dell’assessore della Provincia autonoma di Trento Stefania Segnana e del capo Dipartimento del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri Francesca Gagliarducci.
Il Family Audit Executive è una certificazione rilasciata ad aziende pubbliche e private al termine di un periodo triennale in cui, grazie all’affiancamento di un consulente, si lavora alla realizzazione di un “Piano aziendale” ispirato alla crescita culturale dell’ente e soprattutto alla volontà di rispondere alle istanze dei dipendenti con una Operazione ascolto finalizzata a trovare soluzioni per migliorare la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro. Particolare attenzione è riservata all’introduzione di orari di ingresso ed entrata flessibili, telelavoro, nidi e babysitter aziendali, convenzioni per i dipendenti, congedi parentali, fondi di solidarietà e micro-credito, mensa aziendale per la famiglia.
Al termine della sperimentazione 45 organizzazioni hanno acquisito il certificato Family Audit Executive, comprese quelle realtà aziendali i cui iter di certificazione avevano subito rallentamenti a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Le attività realizzate dalle aziende sono in totale 1.412 per un numero di occupati coinvolti pari a 63.943 (21.852 donne e 42.091 uomini). Le attività hanno riguardato l’organizzazione del lavoro, cultura e welfare aziendale, la comunicazione, il welfare territoriale e le nuove tecnologie.
Lo standard Family Audit risulta uno strumento di management e di gestione delle risorse umane a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private che vogliono certificare il proprio impegno nell’adozione di politiche di gestione del personale orientate alla conciliazione dei tempi della vita lavorativa con quelli della vita familiare, nell'ottica di favorire il benessere lavorativo e la valorizzazione delle competenze femminili.
Ad oggi lo standard Family Audit si è diffuso su tutto il territorio nazionale anche grazie agli accordi firmati con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia - e con l’adesione di alcune regioni, come il Veneto, la Puglia e la Sardegna o con singoli enti.
A causa delle restrizioni per il contrasto alla pandemia dovuta al COVID 19 la cerimonia coinvolgerà in presenza esclusivamente le autorità ed i relatori previsti dal programma dell’evento e una piccola rappresentanza delle organizzazioni da premiare.