Dopo il saluto del sindaco di Trento Franco Ianeselli e l’inquadramento storico di Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, in programma gli interventi di Marco Pizzo, direttore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma, sul tema “Le celebrazioni pubbliche del Milite Ignoto”, di Patrizia Cacciani, responsabile Ufficio studi, ricerche, didattica e biblioteca dell’Archivio storico Istituto Luce - Cinecittà S.p.A., sul tema “Il cimitero degli Invitti su colle Sant’Elia”, e di Francesco Frizzera, direttore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, sulle “Commemorazioni del Milite Ignoto in Europa”.
“Su un tema che è stato e può essere ancora divisivo – prosegue il vicepresidente Tonina – è necessario recuperare, con la sensibilità di oggi, una visione che richiami il valore dell’unità nazionale e del lavorare per il bene della comunità. Per rendere attuali questi principi si possono prendere a prestito gli splendidi esempi di altruismo che ci sono stati dati da tanti eroi che, mettendo al primo posto il bene della collettività, hanno affrontato i momenti più duri della pandemia che ha colpito anche il nostro Paese portando lutti e danni materiali”.