L’ordinanza introduce, in aggiunta alle misure già previste a livello nazionale e provinciale, alcuni divieti, alcuni obblighi e alcune raccomandazioni.
Divieti
- Contingentamento a numero massimo di 6 persone partecipanti a feste private, anche successive a cerimonie civili e religiose, e con il rispetto tassativo delle misure generali di prevenzione (uso mascherina, distanziamento sociale e disinfezione costante delle mani). Per le cerimonie civili e religiose continuano ad osservarsi i provvedimenti tuttora vigenti secondo i protocolli provinciali di settore.
- Chiusura entro le ore 24 di tutte le attività di ristorazione (a titolo esemplificativo pub, bar, ristoranti, pizzerie ecc.).
- Divieto di incontro, oltre il numero massimo 6 persone, in tutti i luoghi pubblici.
- Divieto di accesso alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per visite a parenti o conoscenti ricoverati, ovvero accesso regolamentato, in casi eccezionali e all'esito di autorizzazione scritta da parte del responsabile sanitario della struttura di ricovero.
- Divieto per le persone residenti e domiciliati nel comune di frequentare, su tutto il territorio provinciale, luoghi sia al chiuso che all'aperto ove si svolgono attività di natura sportiva, comprese palestre, scuole di ballo e altri luoghi di natura similare, ad eccezione degli atleti di interesse nazionale.
Obblighi
- Contingentamento a massimo 4 avventori per tavolo in tutte le attività di ristorazione, nel rispetto di tutte le altre misure vigenti secondo i protocolli provinciali di settore.
- Possibilità di accedere agli uffici aperti al pubblico esclusivamente previo appuntamento e con onere da parte del titolare dell’ufficio di conservare l’elenco scritto delle persone che hanno avuto accesso in ufficio per un periodo di 14 giorni.
- All'esterno degli uffici vige l’obbligo di esporre un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, in rapporto alla dimensione dei locali e nel rispetto del distanziamento sociale.
Raccomandazioni
- Favorire il lavoro agile, laddove praticabile, nei luoghi di lavoro pubblici o privati con sede sul territorio comunale.
- Relativamente alle persone con i più di 70 anni, limitare i contatti sociali esclusivamente alle sole strette convivenze o ai soggetti che si prendono cura della loro persona.
- Si raccomanda di sospendere, ovvero limitare ai casi strettamente necessari, le attività sociali.
- Si raccomanda di frequentare in via prioritaria, ove possibile, i pubblici esercizi posti all'interno del territorio comunale.
- Si raccomanda agli studenti e ai lavoratori pendolari che si rechino fuori del territorio comunale di limitare gli spostamenti al solo tragitto casa- scuola/università o casa-lavoro, prestando particolare attenzione al rispetto delle norme sul distanziamento sociale.