
Nel dettaglio, la proposta considera sia per le future concessioni, che per quelle in essere le varie fattispecie di possibili aggregazioni e accordi fra imprenditori.
In sostanza, per le future concessioni:
a) quando il concessionario è un consorzio, o un soggetto costituito da più imprese, i divieti relativi alla circolazione del tout-venant e del grezzo non operano con riferimento ai consorziati o alle imprese costituenti il nuovo soggetto;
b) quando due o più concessionari fanno un contratto per la lavorazione unitaria del materiale grezzo, anche costituendo un nuovo soggetto, i divieti di circolazione del grezzo non operano fra le imprese interessate;
c) come previsto dalla legge, viene consentita la cessione di grezzo fra concessionari, derogando ai vincoli previsti (lavorazione di almeno l’80% del grezzo).
Per le concessioni in essere:
d) quando il concessionario è un consorzio, anche costituito a seguito di unificazione dei lotti, i divieti relativi alla circolazione del tout-venant e del grezzo non operano con riferimento ai consorziati o alle imprese costituenti il nuovo soggetto. Per quanto riguarda invece il solo materiale grezzo, il divieto di trasferimento non opera anche nei rapporti fra le imprese concessionarie, e/o ex-concessionarie, con le imprese partecipanti e/o partecipate (partecipanti a monte per almeno il 25% o partecipate a valle per almeno il 51%), con il vincolo comunque della solidarietà retributiva e contributiva da parte del concessionario;
e) sostanzialmente, come nel caso b) per le future concessioni, quando due o più concessionari fanno un contratto per la lavorazione unitaria del materiale grezzo, anche costituendo un nuovo soggetto, i divieti di circolazione del grezzo non operano fra le imprese interessate;
f) come nel caso c) per le future concessioni, un concessionario può cedere materiale grezzo ad un altro concessionario, derogando ai vincoli previsti.
Nel caso delle concessioni in essere la proposta tiene chiaramente conto delle realtà esistenti che hanno dato attuazione alle forme (virtuose) di aggregazione previste dalla legge.
La proposta in esame è stata approfonditamente concordata con il Consiglio delle Autonomie locali.