
Accanto alla cittadinanza, alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche militari e civili, con i sindaci della zona in fascia tricolore, i rappresentanti della Comunità territoriale e della Magnifica Comunità di Fiemme, l'assessore Gottardi, il vicepresidente del consiglio regionale Luca Guglielmi e i consiglieri provinciali Pietro De Godenz e Gianluca Cavada. A dar voce al sentimento dei presenti, è stato il primo cittadino di Cavalese, Silvano Welponer: “Questa data ha un sapore amaro non solo per i parenti delle vittime, colpiti negli affetti più cari, ma per tutta la nostra collettività. In ricorrenze come questa che oggi celebriamo, vengono alla mente le parole che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviò alla nostra comunità: 'Gli accertamenti giudiziari e le vicende processuali, sottoposti ai vincoli degli accordi internazionali, non hanno colmato l'ansia di giustizia di parenti e collettività locali. (…) Un Paese democratico e moderno deve porre al primo posto la sicurezza della vita dei cittadini e la serenità della loro esistenza'. Rimangono aperte le ferite e l'ansia di giustizia non è stata colmata. Né il tempo né la storia potranno cancellare dalla mente dell'uomo libero e giusto le cause, l'irresponsabilità e la superficialità di coloro che hanno provocato queste tragedie. La memoria è un dovere morale e dobbiamo fare in modo che gli errori e gli sbagli che la storia ci ha voluto tristemente consegnare, non abbiano a ripetersi”.