Una notte molto difficile dunque ad Andalo, risoltasi con l’intervento del Corpo forestale della Provincia, che ha catturato quello che con ogni probabilità è M57, orso che negli scorsi mesi aveva già manifestato una indole estremamente confidente nei confronti dell’uomo, destando preoccupazione e venendo quindi monitorato nelle sue azioni. L'orso aveva infatti seguito molto da vicino degli escursionisti nei boschi dell'altopiano della Paganella, aveva fatto incursione nei centri abitati e aveva più volte rovistato nei cassonetti in cerca di cibo. Ieri sera, invece, l’attacco ad un carabiniere, che in compagnia di un’altra persona stava effettuando una breve passeggiata in attesa di prendere servizio per il turno notturno. L'aggressione - secondo le testimonianze raccolte dai due - è stata improvvisa, senza provocazione: è avvenuta nei pressi del lago-biotopo che d’inverno è anche utilizzato come pista di fondo. L’area è adiacente a diverse attrezzature sportive (fra cui maneggio, palestra di roccia, campo da calcetto e un campeggio) ed è un punto di attrazione molto frequentato dai turisti. La cattura è avvenuta quando l'orso era ancora intento a rovistare nei cassonetti della spazzatura, in free ranging (sparando il narcotico all'orso libero) verso le 4 del mattino, con il supporto del personale veterinario specializzato. Le operazioni sono state seguite anche dal sindaco di Andalo, oltre che dal presidente della Provincia che è rimasto in collegamento costante con i forestali.
Nei prossimo giorni verranno effettuate le analisi genetiche a partire dai vestiti che indossava la persona aggredita, al fine di stabilire con certezza l’identità dell’orso.