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Il Castello di Drena è proprietà del Comune e già in passato era stato oggetto di un complessivo restauro negli anni ’80, grazie al quale era stata ricavata una sede museale, con sala conferenze e servizi nel nucleo del palazzo comitale. Il maniero ha subito un crollo lungo il fronte occidentale della cortina esterna, prospiciente la grande lizza, nella notte tra il 31 maggio e 1° giugno 2018. Il cedimento ha interessato la porzione centrale della cinta alta dodici metri per una superficie di circa 200 metri quadrati. Data la complessità della ricostruzione, la Soprintendenza per i beni culturali ha affidato uno studio propedeutico per individuare linee guida per le modalità di restauro che sono state condivise con il Comitato provinciale per i Beni culturali. Successivamente il Comune di Drena ha approvato il progetto preliminare, recependo queste indicazioni, che ha ricevuto anche parere favorevole della Comunità Alto Garda e Ledro.
Tre i lotti nei quali è stato suddiviso l'intervento: lavori di restauro e consolidamento della muratura esterna relativa al tratto corrispondente alla lacuna di crollo per 800.000 euro, nonché della restante muratura di cinta per 400.000 euro e infine lavori di restauro e consolidamento della facciata del palazzo Comitale per 200.000 euro.