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Parlando degli interventi che il Governo sta portando avanti, Calenda ha ricordato che "dopo il successo dei voucher per gli export manager si sta ora ragionando su nuovi voucher per fornire, alle Pmi un po' più grandi, consulenti in grado di sostenerle per preparare business plan adeguati e che consenta loro di mettersi in contatto coi mercati finanziari. Oggi la disponibilità capitale di rischio sulle imprese che esportano c'è, ma c'è un fortissimo gap da colmare sulla capacità di presentare un piano finanziario e un piano industriale. Per questo stiamo selezionando aziende di consulenza top che con un contributo del Mise facciano tutoraggio alle Pmi e le mettono in contatto con tutte le modalità di accesso ai finanziamenti, dai fondi pubblici, a quelli privati come i private equity".
"La mia scommessa – ha detto ancora Calenda - è avere per settembre un piano industriale per il ministero, prima di tutto con un elenco di quello che dovrebbe e non dovrebbe esserci, con totale trasparenza su quello che va o non va eliminato, con la tempistica necessaria per chiudere gli incentivi che non servono più, che non sono così tanti in termini di importi, ma sono tantissimi in termini di numero, e piccolissimi".