L’iniziativa, che si è aggiunta agli interventi realizzati dai diversi soggetti coinvolti nell'emergenza maltempo, è stata promossa dalla Provincia autonoma di Trento assieme alle associazioni imprenditoriali, ai sindacati e a numerosi rappresentanti istituzionali, del mondo dell’economia e del volontariato.
Il fondo era stato attivato a fronte della drammatica situazione conseguente all’ evento eccezionale che ha interessato tutto il territorio provinciale a partire dal 27 ottobre 2018, con precipitazioni intense e persistenti e violenti raffiche di vento. In particolare, come si ricorderà, il 29 ottobre l’eccezionale concentrazione delle precipitazioni ha provocato diffusi dissesti idrogeologici, frane, colate, rilasci di materiale, cedimenti delle infrastrutture stradali.
Anche sulla base di precedenti analoghe esperienze realizzate in occasione di gravi calamità nazionali e internazionali, si è quindi deciso di realizzare una concreta iniziativa di solidarietà, che coinvolgesse i lavoratori, i datori di lavoro, ma anche cittadini singoli o associati.
Il 26 ottobre scorso la Protezione civile trentina si è ritrovata a Piedicastello per ricordare “Vaia”: 4 milioni di metri cubi di piante abbattute, 1700 chilometri di sentieri scomparsi, 1500 chilometri di strade forestali distrutte, un danno complessivo di 372 milioni, di cui 240 riconosciuti dal governo nazionale. Un evento che per il Trentino è paragonabile per gravità all'alluvione del 1966.
Per coordinare le attività urgenti di ricostruzione derivanti dagli eventi calamitosi la Giunta provinciale ha istituito, all’interno della struttura provinciale, un’”Unità di missione strategica”.