La programmazione europea per il periodo 2014 – 2020 prevede che alla base degli documenti operativi vi sia la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010. La Strategia punta a rilanciare l'economia europea, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell'occupazione, dell'innovazione, dell'istruzione, dell'integrazione sociale e del clima ed energia.
Nel dicembre 2013 l'Unione europea ha approvato il regolamento comunitario su cui è necessario basarsi per la definizione del programma operativo a cofinanziamento europeo. Il regolamento comunitario fissa una serie di obblighi; fra gli altri:
- prevede che ogni Stato definisca un Accordo di partenariato che doveva essere trasmesso alla Commissione europea entro la primavera 2014;
- prevede che nell'Accordo di partenariato sia indicato l'elenco dei programmi operativi con le rispettive dotazioni annuali indicative per fondo;
- prevede che i Programmi operativi delle altre autorità pubbliche, in Trentino la Provincia autonoma, siano presentati entro tre mesi dalla presentazione dell'Accordo di partenariato.
Nel rispetto di tale percorso e in base alla linee strategiche approvate dalla Giunta provinciale, il Servizio Europa della Provincia ha predisposto una prima versione del Programma Operativo FSE inoltrata lo scorso luglio al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l'invio alla Commissione. Il testo, visto dai competenti uffici della Commistione europe,a è stato oggetto di una serie di osservazioni che non hanno riguardano richieste di modifiche alle linee strategiche, ma richieste di adeguamenti ad aspetti contenuti nel regolamento comunitario e ai relativi regolamenti attuativi nel frattempo usciti, nonché all'Accordo di partenariato approvato ufficialmente nell'autunno 2014.
In novembre si è svolto poi l'incontro di confronto tecnico tra i rappresentanti della Provincia, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Commissione europea – Direzione generale Occupazione e in tale incontro si è vagliato positivamente il testo del Programma Operativo come modificato a seguito delle osservazioni pervenute. Lo scorso 17 dicembre infine la Commissione europea ha comunicato l'adozione del Programma operativo del Fondo sociale europeo della Provincia autonoma di Trento nella versione inoltrata del Servizio Europa il 18 novembre 2014.
Pertanto ora la Giunta può dare corso ufficiale alla programmazione per i prossimi sette anni che si articola in 5 assi che si concentrano nelle seguenti linee di azione:
§ sostenere un mercato del lavoro equo e dinamico con azioni per favorire l'accesso all'occupazione, con particolare attenzione ai giovani, in una logica di sinergia e continuità rispetto a quanto si sta già attuando con la Garanzia Giovani, e ai disoccupati di lunga durata, nonché per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne nel mercato del lavoro attraverso il mantenimento dell'offerta di buoni di servizio per la conciliazione tra vita professionale e familiare;
§ sostenere e sviluppare l'inclusione sociale con una forte politica promozionale finalizzata all'inclusione attiva delle fasce deboli della popolazione e alla riduzione dei livelli di povertà, attraverso interventi che incrementino l'occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili e che mirino al rafforzamento delle imprese sociali e del terzo settore;
§ investire sul capitale umano con un forte investimento per la costruzione di una effettiva società del sapere e dell'innovazione, puntando sul rafforzamento delle competenze linguistiche dei giovani inseriti in percorsi di istruzione e formazione di ogni ordine e grado, oltre che dei docenti e più in generale della popolazione adulta. Una particolare attenzione sarà rivolta anche alla prevenzione della dispersione scolastica e formativa attraverso il sostegno degli studenti con bisogni educativi speciali.
§ capacità amministrativa e assistenza tecnica con azioni specifiche per migliorare la gestione dei fondi e sostenere i supporti tecnici ed operativi alla operatività.
Per tali azioni si prevedono i seguenti importi di investimento per tutto il periodo:
Ora si potranno approvare i documenti operativi ed esecutivi per sfruttare questa nuova opportunità di crescita del territorio trentino sempre più strettamente connesso alla realtà transfrontaliera ed europea. (mp) -