L'elevato numero di occupati coincide con un livello particolarmente consistente di arrivi e presenze registrato nelle strutture ricettive alberghiere nel corso del 2010. Anche in questo caso si può parlare, da un punto di vista turistico, di un anno record per gli esercizi alberghieri, con oltre 2,5 milioni di arrivi e quasi 11,5 milioni di presenze, livelli mai raggiunti prima d'ora.
Distinguendo secondo la posizione nella professione, i lavoratori indipendenti ammontano a 2.474 unità, il 3% in meno rispetto al 2009, mentre i lavoratori dipendenti sono passati nell'arco di un anno da 7.702 del 2009 a 7.980 del 2010 (+3,6%) Per una corretta interpretazione dei dati è necessario tenere presente che il numero di occupati in un anno risulta dalla media aritmetica degli occupati nei singoli mesi e non dalla somma degli stessi, in quanto la stessa persona può essere occupata in più mesi. . E' quindi a questa categoria di lavoratori che deve essere ricondotto l'incremento di occupazione nel settore alberghiero, come dimostra anche la lettura in serie storica dei dati: dal 2004 al 2010 il numero dei lavoratori indipendenti è passato da 2.532 a 2.474 unità (nello stesso arco temporale il numero degli esercizi alberghieri è sceso da 1.569 a 1.553), mentre quello dei dipendenti è cresciuto da 6.675 a 7.980 (+19,7%), innalzando il rapporto dipendenti/indipendenti dal 2,6 al 3,2. Questo incremento del numero di lavoratori dipendenti per ogni lavoratore indipendente all'interno delle strutture ricettive alberghiere conferma il processo di riqualificazione del comparto come evidenziato anche dall'incremento nel periodo considerato di alberghi a 3 e 4 stelle e la diminuzione di quelli ad 1 e 2 stelle.
I mesi in cui maggiore è risultato il livello di occupazione sono quelli di luglio e agosto, con, rispettivamente, 10.141 e 11.409 lavoratori dipendenti, mentre il numero dei lavoratori indipendenti si attesta su 2.850 unità circa. Rispetto al passato, si assiste ad una migliore distribuzione dell'occupazione nell'arco di tutto l'anno grazie alle politiche volte alla destagionalizzazione dell'offerta turistica alberghiera che mirano a distribuire le presenze turistiche nell'arco di tutto l'anno.
Gli ambiti che hanno fatto registrare i valori più elevati di occupazione nel corso del 2010 sono quelli della Valle di Fassa (1.900 addetti), del Garda trentino (1.340 addetti) e delle Valli di Sole, Peio e Rabbi (1.140 addetti).
La pubblicazione è disponibile sul sito del Servizio Statistica della P.A.T. all'indirizzo: occupazione alberghiera 2010. -