Altri due milioni di euro per i buoni di servizio per il 2014; in totale si arriva quindi a tre milioni messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento. L'integrazione è stata decisa dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi. Le risorse si sono rese disponibili dopo l'assestamento di bilancio. Lo strumento si conferma apprezzato tanto che, a fronte delle domande che stavano arrivando agli uffici, si è deciso di integrare le risorse messe in campo dalla Provincia e che si aggiungono a quelle del Fondo sociale europeo.
Recentemente sono stati modificati i criteri di applicazione dello strumento, estendendolo anche alla cura dei neonati, ed è stata aumenta la compartecipazione delle famiglie, che rimane basata sull'Icef. -
Integrati con risorse provinciali gli stanziamenti del Fondo sociale europeo
CONCILIAZIONE TRA VITA E LAVORO:
ALTRI DUE MILIONI PER I BUONI DI SERVIZIO
Altri due milioni di euro per i buoni di servizio per il 2014; in totale si arriva quindi a tre milioni messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento. L'integrazione è stata decisa dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi. Le risorse si sono rese disponibili dopo l'assestamento di bilancio. Lo strumento si conferma apprezzato tanto che, a fronte delle domande che stavano arrivando agli uffici, si è deciso di integrare le risorse messe in campo dalla Provincia e che si aggiungono a quelle del Fondo sociale europeo.
Recentemente sono stati modificati i criteri di applicazione dello strumento, estendendolo anche alla cura dei neonati, ed è stata aumenta la compartecipazione delle famiglie, che rimane basata sull'Icef.-
Recentemente sono stati modificati i criteri di applicazione dello strumento, estendendolo anche alla cura dei neonati, ed è stata aumenta la compartecipazione delle famiglie, che rimane basata sull'Icef.-