
Soddisfatta l'assessora Ferrari per il successo registrato dall'incontro. "Sia la delegazione governativa che la rappresentanza italiana all'ONU - sottolinea - hanno manifestato rispetto alle misure introdotte. Particolarmente significativa è stata la dimostrazione che queste politiche, nate in Trentino, stanno registrando una importante applicazione anche nel resto del Paese, con 50 organizzazioni già certificate".
Il successo fuori dai confini del Trentino ha portato del resto alla sottoscrizione di un nuovo protocollo con il Governo italiano che, nel corso del prossimo mese, pubblicherà un secondo avviso per selezionare su scala nazionale ulteriori 50 organizzazioni interessate a sperimentare politiche concrete e certificabili per la conciliazione vita-lavoro. L'assessora Ferrari ha chiesto a questo proposito ai rappresentanti del Governo che nei decreti attuativi del Jobs Act siano introdotti dei sistemi premianti nei confronti delle aziende che si certificano su questo standard .
Nel corso della presentazione al Palazzo di Vetro sono state formulate domande e richieste di approfondimenti da parte di interlocutori di molti Paesi, tra i quali Marocco, Bulgaria, Malesia e Università di Cincinnati, USA. L'ambasciatrice italiana presso l'ONU, Emilia Gatto, ha espresso a sua volta all'assessora Ferrari sincero interesse e la disponibilità a valorizzare gli strumenti trentini su scala internazionale. -