Rendere compatibile la presenza del lavoratore sul proprio posto di lavoro e in famiglia, per favorire l'equilibrio nella vita dei singoli soggetti del sistema, in particolare delle donne: questo l'obiettivo che si prefigge lo standard Family Audit, il percorso di certificazione sulla conciliazione famiglia/lavoro già adottato in Italia da più di cento organizzazioni, 42 delle quali in Trentino.
L'esperienza della Provincia autonoma di Trento in tale campo fa da riferimento a livello nazionale, tanto che il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ha avviato con il Trentino una sperimentazione nazionale, iniziativa di cui parlerà al convegno di martedì prossimo Giuseppe Di Donato del Dipartimento nazionale per le politiche della famiglia.
Dalla sperimentazione emerge con chiarezza un concetto: migliori condizioni di lavoro e un supporto diretto alle famiglie favoriscono un miglior clima aziendale, con un vantaggio anche sulla produttività e sui livelli occupazionali, soprattutto sul fronte femminile.
Al convegno di martedì, che sarà aperto da Luciano Malfer, dirigente dell'Agenzia per la famiglia, si parlerà in particolare del benessere aziendale dal punto di vista dei dipendenti (impatto sociale) e del management (impatto economico). I lavori si concluderanno in mattinata con una tavola rotonda alla quale parteciperanno rappresentanti dei sindacati, di Confindustria Trento e del Dipartimento famiglia nazionale, e l'intervento finale dell'assessora alle pari opportunità Sara Ferrari.
Allegato: Programma convegno -