Il progetto di ricerca in questione, della durata di tre anni, prevede una spesa di 2.411.900 euro, rideterminata ed ammessa per 1.167.628 euro e con un contributo provinciale di 651.322 euro.
Gli impegni aziendali insiti nell'accordo riguardano:
- il raggiungimento entro il 2014 del numero di 12 dipendenti, con l'incremento di 3 addetti, e il mantenimento di questi livelli occupazionali fino al 2017;
- il mantenimento di una patrimonializzazione pari al 25% del bilancio per gli anni dal 2014 al 216;
- l'obbligo di versare in Trentino le imposte;
- utilizzare i risultati di ricerca e/o di invenzione tecnologica nell'unità operativa trentina;
- non cedere a terzi in via definitiva i diritti esclusivi sui risultati della ricerca e delle invenzioni tecnologiche per i quali le agevolazioni sono state concesse, per un periodo di 5 anni dalla conclusione del progetto.
Il sistema evoluto di videoconsulenza, così è stato illustrato, aiuterà persone, aziende e pubbliche amministrazioni a dialogare, a scambiarsi informazioni e documenti, a fare business, a svolgere pratiche amministrative. Il tutto con una qualità di immagine e suono, in hd, che darà l'impressione agli utenti di confrontarsi di persona. Sarà prevista anche la possibilità di rispondere in automatico alle domande più frequenti. Saranno quindi elaborati hardware e software all'altezza del compito e in prospettiva, oltre alle postazioni fisse, si potranno sviluppare anche funzionalità in modalità mobile.
"Questo progetto di ricerca - ha evidenziato l'assessore Olivi - si inserisce in uno dei campi di applicazione più interessanti e dinamici di questo tempo. Il progetto è importante perché incentiverà l'occupazione di professionalità qualificate e anche perché dimostra che innovazione e ricerca non sono ad appannaggio solo delle grandi realtà ma interessano anche piccole aziende. Il modello della procedura negoziale favorisce le relazioni aziendali e contribuisce a creare occupazione". (lr)
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