I nuovi criteri prevedono principalmente l'introduzione del parametro dell'altitudine (sopra i 500 metri), della popolazione (almeno 100 abitanti), della distanza da altri analoghi esercizi (almeno 3 chilometri) e della dimensione (non inferiore a 50 mq. e non superiore a 300 mq.) che verranno applicati solo per i nuovi negozi e bar.
Delle oltre 300 attività economiche già insediate negli anni e attualmente in funzione, che garantiscono una rete distributiva adeguata sul territorio provinciale assicurando un servizio capillare che soddisfa anche le necessità degli abitanti nelle località più disagiate, circa 200 beneficiano e continueranno a beneficiare ogni anno del cosiddetto "premio di mantenimento", cioè del contributo concesso per favorire la permanenza degli stessi in zone montane.
A partire dal prossimo anno uguale sostegno per favorire la permanenza verrà concesso anche ai bar che si trovino in località disagiate altrimenti prive di tali esercizi.
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La decisione è stata assunta dalla Giunta su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi
COMMERCIO: LA PROVINCIA CONFERMA IL SUO SOSTEGNO AI "MULTISERVIZI"
Dal 2016 regole più stringenti per rendere ancora più mirato l'aiuto agli esercizi che svolgono anche una funzione sociale
Oggi in Trentino sono circa 300 gli esercizi commerciali che svolgono la loro attività in località disagiate, di montagna o comunque "periferiche", 200 dei quali anche con il sostegno della Provincia, che garantisce in questo modo l'assolvimento di una funzione del negozio che è anche sociale: favorire l'accesso a determinati servizi, oltre che a determinati beni. La Giunta è tornata recentemente ad occuparsene con una decisione, assunta su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, che consentirà innanzitutto agli operatori che già ne beneficiano di continuare a ricevere un contributo che favorisca la loro permanenza nelle zone economicamente svantaggiate. La delibera adottata prende atto anche del fatto che il numero degli esercizi che chiedono di accedere al sostegno provinciale è fortemente cresciuto negli ultimi anni. Di qui la necessità di un approccio più selettivo, che valorizzi in maniera "mirata" il sostegno della Provincia a fianco degli multiservizi periferici. Ciò ha portato all'adozione, a partire dal 2016, di nuovi criteri basati sull'altitudine, la popolazione residente, la vicinanza ad altri esercizi e la dimensione , in base ai quali vagliare le domande future. "Oggi siamo in grado di garantire che le strutture esistenti che hanno il marchio o la qualifica di esercizio 'multiservizio' potranno continuare a beneficiare di un contributo di mantenimento, a sostegno della loro gestione finanziaria - spiega il vicepresidente Olivi . Lo scopo è ovviamente riequilibrare i bilanci di queste piccole attività consentendole di mantenersi in vita. Dobbiamo però prendere atto che il numero delle domande è fortemente cresciuto. Per questo a partire dal 2016 nuovi multiservizi potranno essere autorizzati solo a certe condizioni".-