L'opera proposta per il secondo incontro di cineconomia, "A cena col diavolo", diretta da Edouard Molinaro e tratta da una commedia teatrale di Jean-Claude Brisville, ha offerto l'occasione di riflettere sul concetto di potere assoluto, detenuto da pochi ed esercitato ai danni di molti. Il film propone le vicende storiche della Francia post napoleonica, in bilico tra la Repubblica e la restaurazione monarchica. A rincontrarsi dopo la sconfitta a Waterloo due vecchi volti della politica, Talleyrand e Fouchè, l'uno ministro e l'altro capo della polizia di Napoleone, entrambi determinati a perpetuare il proprio potere. Sullo sfondo, un protagonista pressoché invisibile poiché inascoltato, il popolo che reclama la democrazia svanita nel nulla. Il perfido duello verbale tra i due potenti si trasforma in un gioco al massacro e senza scrupoli contro la collettività.
Marco Onado, curatore del format, ha evidenziato come tutti gli aspetti della narrazione possano offrirci spunti di riflessione incredibilmente attuali nonostante si riferiscano a un mondo ormai vecchio di due secoli. Ne sono un esempio il trasformismo e l'autoreferenzialità di chi detiene il potere, della casta determinata a perpetuarsi all'infinito e capace, ieri come oggi, di un brutale cinismo nel relazionarsi con chi gli sta sotto. L'economia come sempre è un po' dappertutto, poiché il gioco di potere fine a se stesso e impegnato a negare l'esistenza di una sovranità popolare non può che avere alle spalle interessi economici. Nel film ce ne da conferma lo stesso Talleyrand, nel momento in cui brinderà "all'immobilità della storia e al movimento degli affari". -
CINECONOMIA: IL POTERE DELLA CASTA SOFFOCA LA SOVRANITÀ POPOLARE
Il secondo appuntamento del format "cineconomia" ha proposto un film francese degli anni Novanta, "A cena col diavolo", diretto da Edouard Molinaro e interpretato da Claude Brasseur e Claude Rich. La pellicola ha proposto una riflessione sul potere inteso in senso assoluto e sulla conflittualità che esso genera quando entra in rotta di collisione con la sovranità popolare. Nonostante il film ci mostri le vicende della Francia post napoleonica in bilico tra Repubblica e restaurazione monarchica, ogni aspetto della narrazione del rapporto tra il potere e il popolo appare del tutto attuale.-