Tenere monitorati e sotto controllo le temperature delle aule e tutti i consumi energetici di scuola, quali temperatura, illuminazione, ricambio dell'aria, l'acustica d'aula, la differenziazione dei rifiuti. Distribuire mele all'intervallo, in alternativa alla solita merenda, progettare una gita scolastica ecosostenibile.
Sono queste le attività quotidiane messe in atto da studenti e docenti della scuola ITET Fontana di Rovereto nell'ambito del percorso di Educazione alla Sostenibilità Ambientale attivo da sei anni. Un percorso nel tempo giacché non è rimasto confinato in una classe o in un anno scolastico proprio perché è riuscito a coinvolgere tutta la popolazione scolastica nell'adozione di buone pratiche sulla sostenibilità ambientale.
Nella serata di venerdì alla presenza degli studenti stessi, ma anche di genitori e autorità sono stati presentati i risultati di questo progetto. Alla serata ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, spiegando come questo sia l'esempio di un contagio positivo. "Il vostro impegno sta dando una mano importante a radicare una visione, una cultura, una sostenibilità che vanno nella direzione giusta per il bene dell'intera comunità".
Alla serata vi era il climatologo Luca Mercalli. "Come fare ad agganciare la didattica che si fa nella scuola con la quotidianità? Attraverso le famiglie". "La vostra responsabilità – ha detto Mercalli rivolgendosi agli studenti – è quella portare le cose che avete appreso a scuola tra le mura familiari. Portate il metodo all'interno della famiglia e quando ci sono delle perplessità o delle pigrizie in famiglia agite, perché avete la competenza, l'autorevolezza del sapere'".
Per poter creare tutto questo da anni è stata creata una rete di studenti referenti ambientali in ogni classe, supportati da una rete di docenti referenti ambientali coordinati da un docente. Lo stesso collegio docenti ha individuato la promozione alla sostenibilità ambientale come uno degli obiettivi formativi prioritari della scuola.
Un percorso che è diventato parte integrante della vita d'istituto e fonte di ispirazione anche per attività didattiche in differenti ambiti curricolari. Questo ha portato ad intraprendere l'impegnativo percorso della certificazione EMAS sulla corretta gestione ambientale della scuola, certificazione con valenza europea che è stata di recente approvata dall'ente certificatore.
"Un grande risultato – ha spiegato il docente referente Andrea Delmonego - che, auspichiamo, possa aiutare la scuola a mantenere, nel tempo, l'impegno in termini sia di energie che di risorse economiche investite. È bene non scordare comunque, nell'entusiasmo delle azioni, che siamo pur sempre una scuola, non una associazione, un ente locale, una agenzia per l'occupazione e quindi nostro compito principale non è risolvere i problemi ambientali del mondo ma quello di formare, in particolare studentesse e studenti, attenti e sensibili verso un concetto di qualità delle vita che trovi, nel rispetto dell'ambiente, una condizione imprescindibile per promuovere azioni pratiche e concrete di attenzione al territorio ed ai rapporti tra le persone".
Nel corso dell'anno scolastico l'istituto ha partecipato a "M'illumino di meno", l'iniziativa sul risparmio energetico promossa dalla trasmissione Caterpillar di RAI 2 e a molte altre iniziative tematiche sul territorio come la fiera "Fa' la cosa giusta" di Trento, a concorsi o iniziative a tematica ambientale, per poi organizzare gite scolastiche eco-sostenibili e, a fine anno scolastico, la giornata ambientale "FontanAmbiente" nel corso della quale tutta la scuola partecipa nell'organizzare un mercatino sul "baratto e seconda vita degli oggetti", giochi all'aperto, proiezioni e giochi informatici ambientali, un concorso "parole e musiche per l'ambiente", mostre tematiche in collaborazione con APPA di Trento. L'istituto è inoltre gemellato con un progetto di salvaguardia di foresta pluviale in Equador che ha l'obiettivo di compensare gli impatti ambientali dei nostri consumi di scuola. (gz)
Riprese, immagini e interviste (al presidente Pacher e a Mercalli) a cura dell'Ufficio Stampa -