La decisione di oggi riguarda l'adozione del modello per la certificazione delle competenze al termine del biennio conclusivo dell'obbligo di istruzione a partire dall'anno scolastico 2011-2012; l'atto di oggi contiene sia il modello di certificazione sia le indicazioni per la certificazione delle competenze relative all'assolvimento dell' obbligo d'istruzione. Per ora riguarderà gli studenti del secondo anno delle superiori (biennio conclusivo dell'obbligo), poi ci sarà anche la certificazione delle competenze alla fine del secondo ciclo superiore, come previsto dalla riforma e dai piani di studio provinciali..
Si tratta di una novità importante, che non sostituisce ma affianca i tradizionali strumenti di valutazione degli apprendimenti degli studenti. Rispetto al tradizionale documento di valutazione, che valuta gli apprendimenti e si riferisce ad un periodo limitato dell'anno scolastico, il valore aggiunto della certificazione è costituito, in particolare, da due elementi: si riferisce all'esito di un processo formativo decennale e considera le competenze di base dei quattro assi culturali nel loro intreccio con quelle di cittadinanza.
L'art. 9 del Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo prevede che al termine del biennio conclusivo dell'obbligo d'istruzione e al termine del secondo ciclo, il consiglio di classe certifichi le competenze degli studenti avendo a riferimento quanto previsto dai piani di studio provinciali; prevede inoltre che spetti alla Giunta provinciale adottare i modelli da utilizzare nelle istituzioni scolastiche in raccordo con quelli nazionali.
A livello nazionale, il predetto modello è stato adottato già dallo scorso anno. Con la decisione di oggi anche per la provincia di Trento viene adottato tale modello a partire dall'anno scolastico 2011/2012, in raccordo con quanto previsto a livello nazionale, ma tenendo conto delle peculiarità contenute nei regolamenti provinciali.
Nello specifico, il modello adottato dalla Giunta provinciale prevede una maggiore visibilità per le competenze di cittadinanza che sono inserite a tutta pagina e non riportate in fondo alla pagina come avviene nel modello nazionale.
"In questo modo - sottolinea l'assessore Dalmaso - si vuole rimarcare che le discipline sono strumenti che i docenti utilizzano, sulla base di una idonea progettazione, non solo per garantire gli apprendimenti in funzione delle competenze di base ma anche per promuovere lo sviluppo di quelle competenze chiave di cittadinanza ritenute fondamentali anche dall'Unione europea per favorire il pieno sviluppo della persona, quale cittadino che è in grado di agire in modo consapevole e responsabile. Pertanto il Consiglio di classe, al fine di attribuire il livello per ciascun asse culturale, terrà conto non solo dei risultati raggiunti in relazione alle competenze previste per ciascun asse ma anche di quanto lo studente, grazie al percorso scolastico, ha sviluppato le competenze di cittadinanza."
La definizione per livelli di competenza si esprime secondo una scala che si articola su tre livelli: base, intermedio e avanzato.
Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura "livello base non raggiunto". In tal caso nel verbale del Consiglio di classe è riportata la relativa motivazione e sono indicate le misure per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento.
Il modello è unico per tutte le istituzioni scolastiche e formative provinciali e potrà essere migliorato in seguito a monitoraggio da effettuarsi nella fase di prima applicazione.
Il testo integrale della delibera con i due allegati si può consultare e scaricare, a partire da martedì 7 febbraio 2012 dal portale della scuola trentina www.vivoscuola.it (m.c.)
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