Entra a regime la disciplina, già in vigore in via sperimentale, che va incontro alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, in particolare quelli alle dipendenze di imprese in crisi, che consente di anticipare, in provincia di Trento, i trattamenti di integrazione salariale. La misura - che si affianca alle altre previste per i lavoratori in difficoltà, trae origine dalla legge Finanziaria provinciale per l'anno 2013, che ha introdotto la possibilità per il Confidimpresa di erogare le anticipazioni con utilizzo diretto dei fondi. In questo modo l'erogazione può essere più tempestiva, non prevedendo il coinvolgimento degli istituti di credito convenzionati, e viene data copertura ai lavoratori anche nelle situazioni aziendali compromesse dal punto di vista finanziario (ovvero nelle quali l'impresa interessata non è in grado di produrre il Durc, Documento unico di regolarità contributiva, nonché di rilasciare idonee garanzie sul rimborso di quanto ottenuto).
In questi casi poteva accadere infatti che, dopo l'anticipazione all'impresa dei trattamenti di Cassa integrazione da parte degli istituti bancari convenzionati, l'impresa non riuscisse a restituire quanto anticipato, con conseguentemente escussione del pegno posto a garanzia da parte dell'istituto bancario, e quindi in sostanza la perdita del credito da parte di Confidi.
Con il protocollo d'intesa, sottoscritto fra Provincia di Trento, Confidi ed Inps il 4 febbraio 2013, si era individuato un meccanismo di anticipo al lavoratore da parte di Confidi con utilizzo di fondi provinciali; contestualmente ciascun lavoratore conferiva al Consorzio il mandato irrevocabile a riscuotere il trattamento concesso da Inps.
Il Protocollo aveva valenza sperimentale per un anno. Visto l'esito positivo dell'esperienza, con la firma di oggi si è deciso di dare stabilità a questa misura. Il nuovo meccanismo ha permesso una maggior celerità nell'erogazione delle anticipazioni, garantendo al contempo la salvaguardia dell'integrità del fondo e l'azzeramento degli oneri finanziari a carico del Fondo speciale.
(mp)
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