L'accordo siglato oggi ha dunque una duplice finalità: una di carattere più propriamente sociale e ambientale, quella di consentire la piena funzionalità del costruendo impianto di teleriscaldamento, per il quale il Comune a sua volta dovrà investire circa 2 milioni di euro, e una di carattere industriale e occupazionale, confermando l'impegno delle Cartiere a mantenere la propria sede in Trentino, per tutta la durata del finanziamento, ovvero da quest'anno fino al 2022.
Sul piano dell'occupazione, la società, pur non potendo prevedere un ulteriore ampliamento degli organici, si impegna a mantenere presso lo stabilimento di Villa Lagarina l'attuale livello occupazionale, pari a 73 unità lavorative per 7 anni. "E non è certo poca cosa - ha sottolineato l'assessore Olivi - considerato che siamo ancora nel pieno della crisi".
Il tutto a valle di un investimento più "imponente", di 13 milioni di euro, che la Cartiere, azienda del gruppo Pro-Gest, rilevata dalla famiglia Zago nel 2005, ha già effettuato, per realizzare l'impianto di cogenerazione, raggiungendo così la piena autosufficienza energetica.
"Abbiamo sempre creduto in questa cartiera - ha sottolineato il direttore Zago - e ci abbiamo investito in tutto 120 milioni, per rinnovare impianti e costruzioni, utilizzando sempre le migliori tecnologie disponibili e facendone un unicum in Italia. Rispetto alle normative europee, consumiamo un terzo dell'acqua prevista, e il 40 per cento in meno dell'energia di una cartiera tradizionale. Dobbiamo aggiungere che dal 2005 abbiamo sempre trovato una grande collaborazione, tanto nella Provincia quanto nell'amministrazione comunale. Noi crediamo nel futuro, siamo leader da 40 nel settore della carta riciclata e vogliamo dialogare con il territorio, perché qui vogliamo restare".
"Protezione ambientale, energia pulita, innovazione, occupazione: in questo accordo abbiamo in sintesi tutti gli elementi di un patto 'alto' - ha chiosato Olivi - . Credo inoltre che il rapporto sviluppato in questi anni fra azienda e Comune sia molto significativo: avere una fabbrica in mezzo al paese impone uno sforzo reciproco di responsabilità, e in questo caso, anche con l'aiuto della Provincia, questo sforzo è pienamente confermato".
Dal sindaco di Villa Lagarina, infine è venuto innanzitutto un "grazie" alla famiglia Zago: "Questi ultimi sono stati anni importanti, che hanno fatto crescere entrambe le parti, l'azienda e il territorio. La Cartiera sono un'azienda simbolo, dagli anni '60 nel cuore della cittadinanza. Ma questo rapporto si era progressivamente logorato: negli ultimi anni è stato recuperato e ne siamo molto soddisfatti. Se tutto va bene, la scuola di Villa e le altre strutture pubbliche potranno essere riscaldate con l'impianto realizzato dalla Cartiera entro tre anni".
Immagini a cura dell'ufficio stampa. All.: audiointerviste all'assessore Olivi e al direttore della Cartiera Francesco Zago. -