Il presidente del consiglio dei ministri, che in giornata ha avuto rassicurazioni in tal senso dal cancelliere austriaco Christian Kern durante un colloquio telefonico, aveva auspicato questo esito parlando della questione stamattina al telefono con il governatore del Trentino Rossi che gli aveva manifestato i timori per le possibili conseguenze di un ipotizzato inasprimento delle procedure di controllo dei migranti al valico del Brennero, soprattutto in ragione del fatto che attualmente i numeri e le modalità di svolgimento delle procedure confermano che non c’è alcuna necessità di schierare truppe o mezzi militari. “E’ una buona notizia – ha commentato Rossi – che contribuisce a rasserenare gli animi, sia dell’opinione pubblica che della politica, in un momento in cui c’è bisogno di proseguire con calma e lucidità sulla strada della collaborazione tra territori e stati europei, per affrontare un fenomeno che ha assunto proporzioni notevoli e richiede impegno e nervi saldi per essere affrontato”.
Il premier Gentiloni aveva auspicato un chiarimento parlandone con Rossi questa mattina
Brennero e migranti, il presidente Rossi :”Prendiamo atto con soddisfazione delle precisazioni di Kern”
“Prendiamo atto con soddisfazione delle precisazioni di Kern, che peraltro erano state auspicate dal presidente del Consiglio Gentiloni in un colloquio telefonico che ha avuto con me stamani”. Il governatore Ugo Rossi ha commentato così i chiarimenti di Vienna sul tema del controllo dei migranti al Brennero secondo i quali l’Austria non ha attualmente intenzione di avvalersi dell’esercito per rafforzare i controlli.