
Il presidente ha evidenziato come da parte di Piazza Dante vi sia la massima disponibilità a trovare e sperimentare forme di intesa e di collaborazione tra ente pubblico e parte privata. Le azioni intraprese dalla Provincia in questi mesi - con scelte chiare e precise - lo hanno dimostrato. Secondo il presidente, infatti, questa “alleanza” deve essere sempre più centrale nello sviluppo del Trentino: Itas Mutua può essere, insieme ad altri attori dell’economia e della società, un’interlocutrice di primo piano, una “facilitatrice” proprio per la sua specificità. Una specificità - quella del modello mutualistico - che attraversa la lunga storia di Itas, ma che si concretizza nel presente ed è capace di guardare con fiducia al domani. Il modello mutualistico ha infatti una forte valenza civica e solidaristica e nel corso di questi 200 anni ha dimostrato di essere vincente, in grado non solo di tutelare i soci assicurati, ma anche di promuovere azioni e strategie a favore delle comunità coinvolte e dei territori. Attraverso la propria capacità di fare investimenti, il Trentino potrà dunque contribuire nel mantenere stabile la crescita economica che il nostro Paese sta vivendo, pur in un periodo difficile come il post-pandemia.