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“Registriamo con soddisfazione – commenta Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – che l’iniziativa è stata accolta con grande favore dagli imprenditori. Sin dalla sua pubblicazione abbiamo rilevato un notevole interesse e il numero totale delle domande è andato oltre le nostre aspettative. Lo interpreto come un segnale di vivacità economica e di voglia di tornare ad investire anche nelle aree montane”.
Il “Bando Montagna”, come è stato ribattezzato per brevità, era stato pubblicato il primo dicembre scorso nell’ambito delle misure di #RipartiTrentino e la sua gestione affidata dalla Provincia autonoma di Trento alla propria società di sistema, Trentino Sviluppo.
L’intervento era rivolto alle imprese produttive operanti in comuni trentini con altitudine superiore ai 400 metri di altitudine e popolazione inferiore ai 7 mila abitanti ma non si limitava semplicemente a raccogliere domande di contributo finanziario. La particolarità del bando stava proprio nell’incoraggiare le aziende a fare uno sforzo progettuale in più, richiedendo lo sviluppo di idee innovative e azioni di ampio respiro. Il Bando premierà quindi i progetti più originali, coprendo una percentuale delle spese sostenute dalle aziende per il loro raggiungimento.
Come era nelle previsioni, la quasi totalità delle domande (147) è stata indirizzata verso la categoria A per la copertura di investimenti fissi e servizi di consulenza. Una domanda è stata presentata nella categoria B, che prevede la partecipazione di Trentino Sviluppo nel capitale dell'impresa contestualmente all’investimento di un investitore privato di almeno pari importo. Il budget complessivo assegnato al Bando è di 5 milioni di euro, con un tetto massimo di finanziamento per ogni singola iniziativa fissato a 200 mila euro.
Progetti d’impresa sono giunti da tutte le aree montane del Trentino con una rappresentanza maggiormente significativa per quanto riguarda le Giudicarie (30 domande), Val di Non (24 domande), Alta Valsugana (21), Val di Sole (17), Fiemme (9) e Alto Garda-Ledro (9). Significative anche le richieste giunte da particolari territori di montagna, quali gli Altipiani Cimbri (7 domande) e il Primiero (5).
L’iter del bando proseguirà ora con un primo esame istruttorio da parte di una Commissione tecnica per appurare la rispondenza ai requisiti fissati dal bando stesso e, successivamente, con un’analisi da parte di una Commissione valutativa che entrerà nel merito dei progetti selezionati attribuendo i punteggi e stilando la graduatoria finale.
Nel giro di tre mesi, orientativamente nella prima metà di maggio, saranno pubblicate le graduatorie con l’indicazione della quota di finanziamento attribuita ad ogni progetto. (c.g.)