“Lo strumento dei bandi Qualità in Trentino – sottolinea l’assessore Failoni – intende far ripartire il turismo e il terziario con ancora maggiore qualità e le imprese hanno risposto con grande volontà di ripartire. I 148 milioni di euro sono una cifra importante di lavori e forniture che riguarderanno tutto il Trentino e migliaia di imprese dell'artigianato, del commercio e dell'industria. Nonostante la crisi che l'intero terziario sta vivendo a causa della pandemia da covid-19, il tessuto imprenditoriale trentino ha voluto dimostrare una grande voglia di ripartire mettendo al centro la qualità”.
Nel dettaglio i dati, ancora provvisori, relativi ai due bandi, parlano di 386 domande sul bando turismo e 489 sul commercio. Per il primo i contributi previsti sono pari a 25 milioni di euro (e un importo medio a domanda di 64.900 euro), a fronte di investimenti per 87 milioni di euro circa e un importo medio di investimento per domanda pari a 223.000 euro. Per il bando sul commercio, invece, i contributi in fase di assegnazione saranno 17 milioni di euro circa (34.700 euro di contributo medio a domanda), con investimenti previsti per circa 61 milioni di euro e una spesa media per domanda di circa 123.000 euro. La mole di domande è stata elaborata dall’Apiae (Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche) e dal Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro.
I bandi Qualità in Trentino sono parte del “pacchetto” di misure #ripartitrentino e consistono in un contributo a fondo perduto che interessa, lo ricordiamo, gli investimenti fissi sostenuti nei settori del commercio, dei servizi e della ricettività. Nel campo turistico-ricettivo riguarda investimenti di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo delle unità destinate all’alloggio dell’ospite, degli spazi comuni, nonché interventi di completamento e adeguamento di strutture funzionali all’attività ricettiva turistica. Nel settore del commercio si va dall’acquisto vero e proprio dell’immobile agli interventi di sistemazione o rifacimento di sale, servizi igienici, cucine, ma anche insegne e strutture esterne. I settori merceologici interessati vanno da quello della ristorazione agli alimentari/tabacchi, dagli articoli ricreativi al noleggio e ai servizi alla persona.