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Il progetto sperimentale è nato dal desiderio di costruire un percorso che partendo dalla conoscenza del museo, luogo deputato a custodire, tutelare, valorizzare le memorie del passato, invitasse i bambini a progettare e costruire strumenti e materiali efficaci per comunicare con persone affette da demenza, che hanno quindi compromesse alcune funzionalità, in particolare la memoria. Le archeologhe Luisa Moser e Chiara Conci dei Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici, Mirta Franzoi di Alteritas Trentino Interazione fra i Popoli e le insegnanti Graziella Paoli e Lorena Zeni hanno coinvolto bambini e anziani in un percorso parallelo di analisi e conoscenza di alcuni reperti, rinvenuti nel sito palafitticolo di Fiavé e ora in museo, che sono testimonianza di antiche attività, saperi e tecniche. Anziani e bambini hanno lavorato sugli stessi reperti, naturalmente adottando metodologie e strategie diverse, si sono cimentati negli stessi laboratori pratici (lavorazione dell'argilla, preparazione del burro, macinatura dei cereali e preparazione della marmellata, tessitura) e si sono recati in visita al Museo delle Palafitte di Fiavé. Un momento particolarmente significativo del progetto è stato l'incontro presso l'APSP durante il quale i bambini hanno conosciuto i nonni speciali e hanno consegnato a ciascuno di loro un disegno raffigurante il nonno o la nonna e l'attività svolta in gioventù. Infine i piccoli alunni hanno prodotto oltre a disegni, rielaborazione di racconti e ricostruzioni della palafitte di Fiavé, un “Libro tattile”, che è stato donato agli anziani con lo scopo di risvegliare, attraverso i sensi (tatto, vista e olfatto) la memoria di chi, come il malato di Alzheimer, la sta lentamente perdendo.
L'esperienza vissuta è sfociata nella pubblicazione didattica “T-essere memoria” che documenta con i disegni dei bambini, foto e racconti il percorso svolto. Una testimonianza tangibile di come il museo non è solo custode del passato, ma un'entità viva e un luogo di inclusione e partecipazione sociale. Un luogo dove si favorisce il confronto e il contatto intergenerazionale e la relazione fra bambini e persone con disabilità senza generare paure, pregiudizi ed esclusione.
“T-essere memoria” prosegue anche in altre realtà del Trentino presso la Scuola dell'infanzia di Fiavé e le APSP S.Croce nel Bleggio, Pinzolo, Condino, Pieve di Bono e Storo con incontri, laboratori e visite al sito archeologico e al Museo delle Palafitte di Fiavé. (md)
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