Strumento e finalità
Viene modificato lo strumento dei buoni di servizio, attivato tramite il Programma Operativo del Fondo Sociale europeo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento, fino al 31 luglio 2020 per garantire il sostegno alle madri lavoratrici con il triplice obiettivo di:
- svolgere l’attività lavorativa sollevandole dalla cura e custodia dei figli minori;
- garantire la custodia e la cura dei minori presso il luogo di residenza/domicilio del nucleo familiare limitando così le occasioni di contagio;
- garantire una adeguata copertura dei costi dei servizi domiciliari intervenendo sia sul valore/orario sia sul valore massimo da applicare a detti servizi da parte degli Enti accreditati per l’utilizzo dei Buoni di Servizio;
Protocollo COVID per la gestione del servizio
Il servizio si baserà su un principio di reciproca responsabilizzazione e collaborazione nel garantire la tutela del minore e del lavoratore e della famiglia fruitrice del servizio, in particolare attraverso:
- utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte dell’operatore quali mascherine, grembiule o un camice monouso e disinfettante;
- reciproca verifica preventiva dello stato di salute di ciascuno sia dell’operatore sia dei componenti del nucleo familiare ove si svolgerà il servizio;
- particolare attenzione nella gestione dei rapporti con il minore in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio.
Conversioni dei buoni già assegnati e nuove domande
Chi è già assegnatario di buono di servizio può modificare i progetti di erogazione dei servizi (PES) già depositati, anche sui buoni già attivati, al fine di richiedere i servizi domiciliari (baby sitter).
I nuovi richiedenti - madri lavoratrici appartenenti a nucleo familiari con indicatore ICEF entro il valore 0,40 – hanno la possibilità di sottoscrizione on- line della domanda generata dal sistema informatico, attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password) senza obbligo di presentarsi presso gli sportelli del Servizio Europa.
Contributi massimi e costi
Alle madri lavoratrici è riconosciuto un contributo pari al 90% del costo, ovvero 18,00 euro/h per un minore e 22,50 euro/h nel caso di due o più minori.
Il costo massimo ammissibile dei servizi domiciliari, che gli Enti accreditati per l’utilizzo dei buoni di servizio potranno erogare, sarà:
- 20,00 euro/ora per servizi erogati ad un solo minore;
- 25,00 euro/ora per servizi erogati a più minori (indipendentemente se assegnatari di buono di servizio o meno e comunque rivolti a minori facenti parte del medesimo nucleo familiare)
L’intervento è cumulabile al contributo erogato dall’INPS per il bonus baby sitter per il costo residuo in carico alle famiglie.
Articolazione e durata sperimentale dello strumento
La misura è in grado di offrire una risposta a circa 1000 nuclei familiari fino al 31 luglio 2020.
L’intervento permetterà di erogare fino a 170.000 ore di servizio per nuclei familiari con un solo minore e fino a 130.000 ore di servizio per nuclei familiari con due o più figli.
L’attivazione potenziale sul territorio provinciale è di circa 130 Enti accreditati per l’erogazione del servizio.
Info
Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam (SMT), via Pranzelores, 69 (Trento), tel. 0461.495322,
mail: serv.europa@provincia.tn.it
sito: https://fse.provincia.tn.it/Struttura-Multifunzionale-Territoriale-Ad-Personam